Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, hanno dato esecuzione ad un decreto di espulsione, emesso dal Ministro dell’Interno, nei confronti di Triki Achraf, cittadino tunisino di 30 anni.
Il provvedimento è scaturito a margine della complessa inchiesta Zir, che ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 soggetti (8 di origine tunisina e 2 italiana), indagati per l’ipotesi di finanziamento al terrorismo connessa a reati tributari e autoriciclaggio. Nell’ambito dell’inchiesta, i Carabinieri del Ros, in collaborazione con i militati del Comando Provinciale di Teramo, hanno individuato tra gli indagati Triki Achraf, domiciliato in Italia da diversi anni, emerso per la condivisione di prospettive radicali di natura politica, religiosa ed ideologica, con particolare riferimento a tematiche riguardanti il fondamentalismo islamico e il terrorismo di matrice “jihadista”.
Il 30enne tunisino è stato oggetto di intercettazioni telefoniche e ambientali, all’interno delle quali sono emerse chiaramente le matrici ideologiche radicali.
Triki Achraf era solito frequentare la moschea Dar Assalam di Martinsicuro, in provincia di Teramo, e in diverse circostanze si era reso responsabile di animate discussioni con alcuni suoi connazionali frequentatori di quel luogo di culto, ritenendoli responsabili di un’interpretazione troppo moderata della fede islamica.
Nel maggio scorso, al rientro dal Cairo, il 30enne tunisino è stato controllato dai Carabinieri del Ros, presso l’aeroporto di Fiumicino, e trovato in possesso di 17 pubblicazioni in lingua araba redatte da vari studiosi e Imam di estrazione salafita e 80 dvd contenenti vari sermoni audio/video di un Imam salafita da cui aveva preso lezioni durante la sua permanenza all’estero.
A causa delle condotte del soggetto, le autorità hanno riscontrato una concreta minaccia per la sicurezza nazionale.