Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha impugnato tre delle 11 leggi regionali approvate dal Consiglio regionale abruzzese che ha esaminato.
Si tratta della legge n.19 del 03/08/2022 “Rendiconto generale per l’esercizio 2019“, “in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, violano l’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione”; la legge della n. 20 del 03/08/2022 “Rendiconto generale per l’esercizio 2020“; la legge della Regione Abruzzo n. 20 del 03/08/2022 “Rendiconto generale per l’esercizio 2020”, con la stessa motivazione della precedente; la legge della Regione Abruzzo n. 24 del 22/08/2022 “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2022/2024, modifiche alle leggi regionali 9/2022, 10/2022 e 11/2022 in attuazione del principio di leale collaborazione ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”, “in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile e coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 3 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione”. I provvedimenti sono stati pubblicati sul sito del Consiglio dei ministri. Ora il Consiglio regionale deve rispondere abrogando le norme, modificandole per rimuovere i rilievi di incostituzionalità oppure opponendosi.