Da domenica prossima l’Abruzzo potrebbe tornare in zona rossa. La conferma arriverà domani nella riunione settimanale della Cabina di Regia, chiamata ad analizzare l’andamento dei contagi nell’ultima settimana.
Le regioni più a rischio sono Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Marche. La situazione più delicata è però quella dell’Abruzzo, dove le province di Pescara e Chieti sono già in zona rossa da domenica scorsa. Da venerdì – si legge sull’Ansa – c’è il serio rischio che l’intera regione sfori l’indice Rt 1.25 (il limite per passare in rosso), anche a fronte del record di ricoverati degli ultimi due mesi.
Sono infatti 615 i pazienti ricoverati negli ospedali abruzzesi (alla metà di dicembre 2020, quando il trend era in calo dopo il picco di novembre, erano 620). Una settimana fa i ricoveri erano 548, due settimane fa 474. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è 33,3%, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%. In particolare, in area medica ci sono 551 pazienti (+16 rispetto a ieri): è occupato il 36,9% dei 1.491 posti letto disponibili (livello di allerta 40%).