La pandemia torna a far paura, la curva dei contagi resta in aumento.
Si teme un colpo di coda in vista delle prossime festività natalizie e per questo gli esperti del mondo medico-scientifico continuano a raccomandare la massima attenzione.
Con l’avvicinarsi dell’inverno e delle festività natalizie l’obiettivo comune è quello di evitare assolutamente nuove chiusure, la strada maestra resta quella dei vaccini.
“Dobbiamo insistere sulla vaccinazione e sul rispetto dei comportamenti individuali e sociali, non dimenticando che anche chi ha ricevuto due dosi può contrarre l’infezione seppure in misura minore”, ha spiegato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha rassicurato sul fatto che sarà “un Natale libero”, ma molto dipenderà dall’andamento della pandemia e della campagna dei richiami vaccinali.
Continua il graduale aumento dei ricoveri in Abruzzo, passati da 95 a 97 in 24 ore.
Il tasso di occupazione dei posti letto resta fermo al 7% per le terapie intensive e al 6% per l’area medica, mentre l’incidenza dei contagi per centomila abitanti scende a 79.8 (per una variazione settimanale pari a +8.7%).
Le soglie fissate dal governo Draghi per il passaggio dalla zona bianca alla gialla sono fissate rispettivamente al 10% e al 15%, dunque l’Abruzzo pur superando il parametro relativo all’incidenza dei casi per centomila abitanti, che deve essere minore di 50, per il momento resta nella fascia bianca.
Aumentano anche le classi in quarantena in Abruzzo: ieri il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli è tornato a chiedere un centro tamponi per la popolazione scolastica nella Val Pescara, sottolineando che “si potrebbero individuare nell’hub vaccinale di Scafa – ora chiuso – delle ‘postazioni tampone’ dedicate al mondo della scuola”.
I nuovi contagiati sono emersi dall’analisi di 3.098 tamponi molecolari: è dunque risultato positivo il 5,58% dei campioni.
A livello provinciale l’incidenza più alta si registra nel Teramano (125.9), seguono l’Aquilano (91.3), il Pescarese (59.7) e il Chietino (53.7).