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Covid: tasso di occupazione delle intensive cresce in Puglia

Abruzzo all'1%. Sardegna al 10%. Disponibile il nuovo monitoraggio Agenas.

Ex pazienti Covid in PTA marsicani, Iulianella: «Inviata nota alla Asl»

Resta fermo al 3%, a livello nazionale, il tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei pazienti affetti da Covid, ma una regione, la Puglia, è in crescita dell’1% rispetto al giorno precedente. Le informazioni sono state date da Ansa.it, alla luce dei nuovi dati Covid.

Marche, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano vedono un calo del -1%.

Nessuna regione supera la soglia di saturazione del 10%, indicata come uno dei nuovi parametri principali per il cambio di colore delle regioni.

Questi sono i nuovi elementi del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che confronta i dati del 3 agosto rispetto a quelli del 2.

Questi i valori delle singole regioni: Abruzzo (1%), Basilicata (1%), Calabria (3%), Campania (2%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (5%), Liguria (6%), Lombardia (2%), Marche (2%, con -1%), Molise (3%), Bolzano (2%, con -1%), Trento (1%), Piemonte (1%), Puglia (3%, con +1%), Sardegna (10%), Sicilia (4%, con il -1%), Toscana (4%), Umbria (2%), Valle d’Aosta (0%) e Veneto (2%).

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