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Crisi Covid, ripartire dal lavoro col Decreto Sostegni Bis

Pezzopane (PD): “Bisogna ripartire dal lavoro per vincere la crisi, buone misure contenute nel Decreto”.

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“Bisogna ripartire dal lavoro, non abbiamo molte strade per uscire dalla crisi. E le misure inserite nel Decreto Sostegni bis ci permettono di accompagnare la ripresa ed il ritorno più rapido possibile ad un’economia normale, non drogata dalla pandemia. Ci sono misure importanti ed alcune significative innovazioni”. Così si esprime Stefania Pezzopane della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, che ha commentato le misure sul Lavoro previste nel Decreto Sostegni bis.

Ecco le più importanti in sintesi, illustrate dalla deputata abruzzese:

1)Il Contratto di rioccupazione post pandemia: il contratto a tempo indeterminato sarà legato alla formazione e a un periodo di inserimento di massimo sei mesi, durante il quale il datore di lavoro godrà di un esonero contributivo al 100%. Gli sgravi verranno restituiti nel caso in cui il lavoratore non sarà poi confermato al termine del periodo di inserimento. Gli sgravi sono cumulabili con gli altri interventi a disposizione delle aziende.

2) Il Contratto di espansione: si abbassa a 100 dipendenti la soglia per il 2021 sia per lo scivolo che per la riduzione dell’orario.

3) Il Contratto di solidarietà: le aziende che a giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti, con un calo del 50% di fatturato, possono stipulare un contratto di solidarietà che porta la retribuzione dei lavoratori al 70%, ma l’impresa deve impegnarsi nella stipula dell’accordo collettivo al mantenimento dei livelli occupazionali.

La riduzione massima di orario viene innalzata portando la riduzione media massima all’80% e la riduzione complessiva massima al 90%.

4) Commercio e Turismo: previsto un Incentivo per la fuoriuscita dalla Cassa Covid, previsione di un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riportati al lavoro nel periodo di vigenza della cassa covid.

5) Blocco décalage NASPI : blocco della riduzione dell’importo dell’assegno di disoccupazione.

6) Reddito di emergenza ampliato di quattro mesi, fino a settembre 2021.

7) Autonomi e professionisti: prorogata la scadenza dei versamenti contributivi al 20 agosto 2021.

8)Sostegno a mantenimento livelli occupazione: per le aziende che chiedono la Cassa Covid entro fine giugno il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali e non potranno licenziare mentre utilizzano la cassa integrazione.

9)Grandi crisi industriali: proroga di sei mesi della Cassa per cessazione purché venga richiesta entro la fine del 2021. 10) Scuola dei Mestieri: istituzione di un Fondo presso il Ministero del Lavoro (Scuola dei Mestieri) con una dotazione di 20 milioni di euro per integrare politiche attive del lavoro e sistema di industria nazionale, a livello locale.

“Percorsi di formazione per i giovani nelle aziende per sostenere l’integrazione del mondo del lavoro dei Neet. Sono misure importanti e ringrazio il Ministro Orlando per l’impegno portato avanti. Nel lavoro parlamentare potremo ulteriormente rafforzare le necessarie misure”.

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