Nella giornata di oggi una rappresentanza dei sindacati che si sta battendo per la questione licenziamenti del Consorzio di Ricerca Unico Abruzzese (CRUA) è stata ricevuta durante il Consiglio regionale nella riunione Capigruppo, per cercare di trovare un punto di incontro sul piano concordatario che ad oggi prevede il licenziamento di 8 dipendenti su 10 totali.
A fare il punto generale sulla situazione Roberto Moretti, segretario provinciale Filctem-Cgil dell’Aquila.
“Nel piano concordatario c’è una contraddizione con quello che è il piano di rilancio che la Regione aveva approvato relativamente alle annualità 2021-2025; quel piano prevedeva una graduale ripresa della attività lavorative con una serie di contributi a favore del CRUA, che invece ad oggi si ritrova con otto licenziamenti. Un altro fatto inquietante – continua Moretti – riguarda le spettanze, infatti in questo piano concordatario i lavoratori non vengono riconosciuti come creditori privilegiati, anzi il loro credito viene dimezzato”.
“A margine della riunione sono state avanzate due proposte: una da parte del Consigliere Fedele che ha ribadito la volontà di svolgere una terza commissione sul tema e una da parte del consigliere Dino Pepe che ha richiesto un tavolo a stretto giro alla presenza delle parti sociali, dei lavoratori, della regione abruzzo nella persona di Imprudente e dell’amministratore unico del Crua per avere un quadro chiaro e concreto sulla questione.
A fare il punto generale sulla situazione Roberto Moretti, segretario provinciale Filctem-Cgil dell’Aquila”.
Moretti conclude: “La nostra richiesta resta quella di revocare i licenziamenti e riuscire ad avere un’istituzione di questo tavolo per cercare di apportare qualche modifica a favore dei dipendenti sia dal punto di vista occupazionale che delle spettanze”.