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Cura Abruzzo, la replica della maggioranza

La maggioranza: "Consiglieri di centrosinistra bugiardi"

12,5 milioni di euro per l'Ospedale di Penne e aiuti economici per le attività economiche nelle ex zone rosse. Questo il contenuto della visita di questa mattina del governatore Marco Marsilio a Penne. Nei prossimi giorni saranno sbloccati 12 milioni e mezzo di Euro per la riqualificazione del presidio ospedaliero San Massimo. Inoltre sono confermate le risorse assegnate sempre dalla regione Abruzzo ai paesi ex zona rossa dell’area vestina. “A Penne per comunicare gli impegni assunti e mantenuti : fondi, 12,5 mln di euro, per ristrutturare il San Massimo, che tornerà Ospedale pienamente funzionale; stanziamento per le zone rosse per le attività economiche micro, piccole e medie”, ha scritto su Facebook il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri.

“I Consiglieri regionali del centrosinistra, sul Cura Abruzzo 1, si sono dimostrati consapevolmente bugiardi perché: la Regione Abruzzo ha destinato 5 milioni di euro al Bonus Famiglia, successivamente aumentati a 12 milioni di euro, già tutti materialmente erogati, per le famiglie messe in difficoltà dall’emergenza Covid-19, esaurendo completamente la graduatoria dei richiedenti aventi diritto; ha chiuso ed ora è in fase di istruttoria, il bando per oltre 6 milioni di euro per gli investimenti delle imprese abruzzesi, destinato al rilancio dell’economia; ha sospeso, prima in Italia e per il periodo più lungo rispetto alle altre regioni, tutti i canoni, le tasse ed i tributi regionali sino al 31 luglio ( ovvero si è ancora in fase di sospensione). La Regione Abruzzo ha, inoltre, accelerato lo sblocco dei pagamenti alle aziende abruzzesi, superando ogni difficoltà e gli ostacoli temporali che venivano generati dai controlli troppo spesso erano lenti e macchinosi. In sostanza, già nel Cura Abruzzo 1, fra misure dirette ed indirette, la Regione Abruzzo ha sbloccato, messo in circolazione, e di conseguenza fatto risparmiare ben oltre 100 milioni di euro”. E’ quanto si legge in una nota dei capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale, Pietro Quaresimale, Guerino Testa, Daniele D’Amario , Roberto Santangelo. “Gli eventuali ritardi riscontrati – si legge ancora – sono imputabili esclusivamente agli indirizzi governativi che hanno imposto alle Regioni di utilizzare, per le spese Covid-19, i fondi provenienti da riprogrammazioni, e comunque anche in questo caso la Regione Abruzzo è stata la prima a siglare l’accordo con il Governo per averne il necessario assenso. I Consiglieri regionali del centrosinistra, sul Cura Abruzzo 2, sono comprensibilmente in difficoltà perché: il bando di quasi 20 milioni di euro a fondo perduto per i professionisti e le imprese abruzzesi è già stato emesso. A queste risorse si aggiungeranno le disponibilità (almeno ulteriori 20 milioni di euro) derivanti dall’approvazione del Rendiconto di gestione dell’anno 2019, avvenuta per la prima volta nella storia entro il 30 giugno, come previsto dalla norma statale. Sono stati assegnati alle ADSU ulteriori 3 milioni di euro circa per coprire le necessità legate all’erogazione di tutte le borse di studio agli studenti meritevoli richiedenti ed in graduatoria. E’ d’obbligo sottolineare che non era mai accaduto che la Regione Abruzzo intervenisse con un fondo così cospicuo per finanziare l’erogazione di tutte le borse di studio. E’ già stato predisposto ed è in fase di assegnazione, il bando da oltre 1 milione di euro per tutti i Comuni abruzzesi, con particolare riguardo a quelli dichiarati, durante la pandemia, “zona rossa”. Sono in fase di predisposizione ed emissione, grazie allo sblocco derivante dall’approvazione della riprogrammazione, il bando affitti per imprese e studenti, il bando per le Associazioni culturali e quello per le Associazioni sportive, il bando per sostenere l’editoria e quello in favore di Comuni e stabilimenti balneari per affrontare le maggiori spese derivanti dall’attuazione delle misure di sicurezza legate all’emergenza Covid-19. Questo e molto altro ancora bolle in pentola. Vorremmo manlevarli dal disagio – conclude la nota avendo mantenuto sin qui ogni promessa e se piccoli ritardi ci sono stati – va ribadito – questi, sono esclusivamente imputabili alle attività del Governo nazionale ed alle varie autorizzazioni che si sono rese necessarie per ottenere, nel più breve tempo possibile, lo sblocco dei fondi che, consapevolmente, come centrodestra, abbiamo deciso di destinare all’Abruzzo ed agli abruzzesi”.

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