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Da oggi aprono le spiagge, via quarantena da Ue

Verso proroga validità del green pass; la voglia d'estate, secondo un sondaggio di Swg e Confturismo, ha portato già 9 mln di italiani a prenotare vacanza

Sulle spiagge di Ostia, Fiumicino e Fregene avvio ufficiale oggi della stagione balneare baciato dal sole ma sferzato da un vento rigido che si fa sentire.

Tuffi in acqua solo per “temerari” per il momento sulle spiagge libere frequentate da giovani in particolare.

Maggiori presenze sono attese nel pomeriggio e poi domani in particolare. Le famiglie con bambini – scrive l’Ansa – prediligono le passeggiate su lungomare o sui moli di porti; molti i bikers sulle ciclabili.

Il vero debutto oggi è stato per stabilimenti e chioschi balneari che possono finalmente accogliere la clientela, e la tendenza di prenotazioni, è buona per la stagione, alle prese per il secondo anno con le misure anti Covid e le linee guida delle Ordinanze Balneari di Roma e Fiumicino: registrazione degli ingressi, distanziamenti tra le postazioni di ombrelloni e lettini, sanificazioni, misurazione della temperatura, ecc.

Con il calo ormai costante della curva pandemica, ieri il sesto giorno consecutivo con meno di diecimila nuovi casi, arriva il primo allentamento delle misure per chi fa il suo ingresso sul territorio italiano.

Da domenica, infatti, entrerà in vigore l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che elimina la mini-quarantena per chi arriva dall’Unione Europea, ma anche dai territori dell’area Schengen, da Gran Bretagna e Israele.

Un piccolo passo sul fronte riaperture, al quale, già da oggi, si aggiungerà quello del ritorno in spiaggia. In gran parte delle regioni italiane, infatti, si aprirà ufficialmente la nuova stagione balneare. In attesa, poi, di un ventilato prolungamento della validità del certificato vaccinale, cresce sempre più il dibattito su coprifuoco e mascherine.

Argomenti che saranno al centro della cabina di regia di lunedì dove, con ogni probabilità, arriverà il via libera allo slittamento alle 23 dell’obbligo di restare a casa. E, sempre lunedì, l’Italia si colorerà per intero di giallo, fatta eccezione per la sola Valle d’Aosta che resterà ancora in arancione, seppur riaprendo i dehors dei bar fino alle 18.

Il bollettino di ieri parla di 7.567 nuovi casi di positività, con 182 vittime e un tasso che continua la sua lenta, ma costante, discesa attestandosi al 2,5%. Ancora in calo anche terapie intensive (-33) e ricoveri (-558), con le Regioni che continuano a registrare sempre più una minor pressione sul sistema ospedaliero. Segnali positivi in vista del lento ritorno alla sperata normalità.

Oggi riapriranno le piscine all’aperto ma, soprattutto, si darà il via alla nuova stagione balneare, anticipata oggi dal ‘mare’ di oltre 25 mila ombrelloni aperti in contemporanea sulle coste del Friuli Venezia Giulia.

Una voglia d’estate che, secondo un sondaggio di Swg e Confturismo, ha portato già 9 milioni di italiani ad aver prenotato quando e dove andare in vacanza. Sotto la lente delle associazioni dei consumatori ci saranno comunque i prezzi di lettini e ombrelloni che potrebbero essere ‘gonfiati’ per rientrare dei mancati incassi.

Maggiore sembra essere, invece, l’attesa per il 17 maggio.

Lunedì, infatti, durante la cabina di regia dovrebbe essere varato ufficialmente lo slittamento del coprifuoco, tema cavalcato a più riprese, in particolare, da Lega e Fratelli d’Italia. La stessa leader dell’opposizione, Giorgia Meloni, ha definito “assurdo” quanto accaduto ieri al Foro Italico quando gli spettatori sono stati invitati a lasciare gli Internazionali di tennis mezz’ora prima delle 22.

“Un altro esempio dell’assurdità del coprifuoco”, il tweet della Meloni che ha rilanciato lo stop alla misura, come richiesto anche da Matteo Salvini e Giovanni Toti.

“Credo che progressivamente l’idea è di arrivare al superamento”, ha annunciato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, senza specificare però tempi e modi.

Altro argomento di discussione è quello legato all’obbligo delle mascherine. “Al chiuso la mascherina dovrebbe rimanere anche dopo, per un bel po’”, il parere del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, nei giorni scorsi, aveva ipotizzato l’addio alle protezioni una volta raggiunti i 30 milioni di vaccinati. Apre alla possibilità di togliere le mascherine all’aperto Andrea Crisanti, secondo il quale una decisione potrà essere valutata tra “un paio di settimane”.

Arriva dall’infettivologo genovese Matteo Bassetti, infine, l’invito al governo a rimuovere l’obbligo della mascherina “dopo 20 giorni dalla prima dose del vaccino”.

Ed è proprio sul fronte vaccinale che il Comitato Tecnico Scientifico potrebbe varare la prossima novità, quella cioè di prolungare la validità del green pass oltre i previsti 6 mesi.

Indicazioni in tal senso sono state date dal governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Il ministro (Speranza, ndr) ha incontrato l’Ordine nazionale dei medici – ha detto – cui ha assicurato che nei prossimi provvedimenti di legge sarà prorogato di almeno tre mesi”.

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