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Da Sulmona il viaggio turistico dei treni storici

La "Transiberiana d'Italia" torna a vivere dopo le chiusure e le restrizioni dovute alla pandemia.

Riparte la Transiberiana d'Italia

Tornano i treni storici: da Sulmona comincia la nuova stagione del turismo ferroviario sulla suggestiva Sulmona-Isernia, divenuta celebre come “Transiberiana d’Italia” e tornata a vivere, dopo chiusure e restrizioni dovute alla pandemia, con il nuovo nome “Ferrovia dei Parchi”, che esalta il territorio ricco di aree protette, sancito anche dal patrocinio dei due Parchi nazionali della Maiella e d’Abruzzo, Lazio e Molise, oltre che della Riserva MaB Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise.

E’ stato presentato questa mattina a palazzo San Francesco, alla presenza del sindaco Annamaria Casini, dell’assessore al Turismo e Cultura Manuela Cozzi, al responsabile servizio materiale e trazione di Fondazione FS Italiane Claudio Calvelli, Claudio Colaizzo presidente associazione LeRotaie, il fitto calendario, organizzato come di consueto in sinergia tra Fondazione FS Italiane, agenzia viaggi Pallenium Tourism e associazione leRotaie, caratterizzato da molte più corse e dalla novità di avere partenze ogni sabato e domenica, tutto l’anno, che consentono di effettuare un itinerario anche di andata e ritorno su due giorni.

Negli anni il rilancio della tratta ha cambiato il volto dell’economia turistica del territorio, contribuendo a ridare slancio all’intero settore e visibilità promozionale alla città di Sulmona, alla funzionalità e attività del proprio importante scalo ferroviario, generando un tangibile ritorno benefico per tutte le aree interne di Abruzzo e Molise toccate dalla tratta.

“I treni storici sono una straordinaria risorsa e una grande opportunità per Sulmona e il territorio che stanno puntando con determinazione al turismo lento e sostenibile – afferma il sindaco Annamaria Casini – Salutiamo con grande entusiasmo la ripartenza delle corse sulla Transiberiana d’Italia che torna a vivere come Ferrovia dei Parchi e per questo ringrazio Fondazione FS Italiane e l’associazione Le Rotaie per aver creduto in questa importante scommessa che valorizza tutto il nostro centro Abruzzo. In questi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale dell’iniziativa nella qualità e nel numero di turisti che ha attirato. E questo non può che renderci soddisfatti. Come amministrazione” conclude il sindaco “stiamo lavorando per un protocollo di intesa tra Comune, Fondazione FS Italiane e associazione LeRotaie, al fine di valorizzare i viaggi sull’antica ferrovia e attuare strategie e iniziative a vantaggio del turista che sceglie il nostro territorio”.

Dichiarazione assessore comunale alla Cultura e Turismo Manuela Cozzi: “Coniugare il treno storico alle aree protette è sicuramente un valore aggiunto, su cui valeva assolutamente la pena scommettere, dato che la tendenza del momento privilegia il turismo lento e responsabile. Treno, camper, bici e cammini sono le chiavi strategiche per lo sviluppo turistico del comprensorio intorno al quale ruota la nostra promozione territoriale e su cui stiamo investendo molto e con grandi riscontri, attraverso iniziative e progetti già attivi, inerenti il cicloturismo, i cammini religiosi e storici, la transumanza, la valorizzazione dell’accoglienza per i camperisti, sulla convinzione che il turismo sostenibile possa consentire di apprezzare le bellezze del centro Abruzzo, ma anche la sua storia e la sua cultura”.

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