In occasione del mese dedicato alla giornata contro la violenza sulle donne, lunedì 14 novembre sarà ospite a Celano presso l’Auditorium “E. Fermi” la scrittrice Dacia Maraini che incontrerà i ragazzi delle scuole di Celano.
Dacia Maraini, autrice del romanzo “Corpo Felice”, in cui l’autrice reinterpreta la sua storia personale riavvolgendo il filo di una storia tempestosa, quella delle donne, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, guidandolo in un ideale percorso verso una maturità che abita solo nei ricordi. Una riflessione accurata sul senso del nostro presente e sulle prospettive del nostro futuro. Tra i romanzi di maggiore successo “Caro Pier Paolo” edito da Neri Pozzi, in cui la scrittrice intesse con Pasolini un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche.
Una presenza e una testimonianza di grande livello per una giornata che assume una particolare rilevanza per il tema trattato. A tal proposito, infatti, l’avv. Silvia Morelli Presidente del Consiglio Comunale della Città di Celano, nonché delegata allo sportello d’ascolto, centro antiviolenza Celano Croce rossa italiana, dichiara: “Sono onorata di accogliere a Celano Dacia Maraini, scrittrice conosciuta a livello internazionale e autrice di alcuni romanzi di grande successo. Già l’anno scorso eravamo intenzionati ad ospitarla presso la nostra Città, ma per impegni di lavoro della stessa non è stato possibile. Quest’anno è stata richiesta di nuovo la sua disponibilità in largo anticipo e ci è stata concessa. Dacia ama confrontarsi con i ragazzi e a tal proposito si invitano sin da ora tutte le scuole di Celano a presenziare, sperando in una buona partecipazione all’evento”.
Il programma della manifestazione, oltre al dibattito tra la scrittrice e gli studenti, prevede anche la proiezione del cortometraggio Cristian e Sally prodotto interamente dal Comune di Celano.
“Lo scopo – conclude Silvia Morelli – è quello di sensibilizzare tutti al problema legato alla violenza che ancora oggi, purtroppo, viene perpetrata nei confronti di molte donne”.