“Il nostro compito è costruire l’alternativa riformista che non aspetta ginnastica dei partiti, prima delle nostre distanze viene l’Abruzzo. Nessun veto, bene ha fatto il PD ad invitare tutti, ma assenze sono scelte“. Questa è la posizione del deputato abruzzese di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, sulla costituzione del tavolo del centrosinistra in Regione.
“La notizia di oggi è che inizia un cammino a prescindere e che l’Abruzzo non aspetta i comodi politici di nessuno”, dice.
“Serve un ‘modello Abruzzo’ da costruire e fare vivere, serve convocare buone volontà, intelligenze, esperienze, fare spazio alla voglia di fare che emerge dai territori. Serve alleare imprese e lavoro, serve la politica, non le addizioni”
“Noi ci candidiamo a costruire con altri la casa dei riformisti, liberali e moderati abruzzesi che in ogni elezione fanno la differenza e nelle prossime settimane saranno in Abruzzo testimoni di ‘riformismo’ che ci aiuteranno a capire come la complessità non si risolva con un click o con le urla“, avverte D’Alessandro in una nota stampa.
“Il centrosinistra torna a vincere in Italia non a caso durante il ‘tempo’ Draghi. Perdono sovranismi e populismi, vince l’autorevolezza e la serietà. Il dibattito che si consuma un consiglio regionale non basta, riguarda la contingenza. Dobbiamo ambire e costruire un nuovo dibattito pubblico regionalista, dobbiamo essere preferiti perché credibili e con idee chiare. Chi ci sta viene a dare una mano“, così conclude.