TRASACCO – Antonio Del Boccio, Francesco Sciarretta, Vincenzo Retico senza escludere Cesidio Lobene. È la rosa di nomi dalla quale deve venir fuori il candidato sindaco di Trasacco ed è la rosa decisa nalla riunione all’Aquila dove il sindaco del capoluogo e commissario provinciale di Fratelli d’Italia Pierluigi Biondi ha tracciato la linea politica.
Niente civismo di facciata allora, a Trasacco Biondi vuole provare a mettere insieme il centrodestra in maniera omogenea forte della disponibilità della Lega con Luigi D’Eramo ed Emanuele Imprudente e dell’Udc con Gaetano Quagliariello mentre Forza Italia non sembra rappresentata nel paese fucense.
Alle elezioni regionali di febbraio, a Trasacco Fratelli d’Italia ha fatto man bassa prendendo la percentuale quasi bulgara del 53% quindi per Biondi è politicamente, tatticamente e strategicamente logico che questo partito che conta comunque diverse anime al proprio interno esprima il candidato sindaco di chiara appartenenza e una coalizione altrettanto chiara e di centrodestra.
Stando così le cose, il manifesto gigante 6×3 affisso soltanto qualche giorno fa all’ingresso di Trasacco dove il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Mario Quaglieri e primo cittadino uscente annunciava con tanto di foto in giacca e cravatta la sua candidatura a consigliere comunale per sostenere il candidato sindaco Cesidio Lobene sembra già vecchio di secoli. Niente fughe in avanti dunque, tutto si fa concordando scelte e alleanze all’interno di FDI.
La partita è apertissima in un’area politica che vuole tornare in municipio continuando da dove aveva lasciato prendendosi la poltrona più grande anche nel dopo Quaglieri e Fratelli d’Italia ha dettato le condizioni: o si fa così o si rompe l’idea di aggregazione a destra. Dopo, ognun per sé e chi rompe paga rischiando di raccogliere e doversi portare a casa i cocci nascosti nelle urne elettorali del 26 maggio.