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Dimensionamento scolastico: “Non significa soppressione”

La dirigente dell'Istituto scolastico di Castel Di Sangro: "Accorpare non significa sopprimere i plessi, vi spiego perché".

Si esprime sull’argomento Cinzia D’Altorio, Dirigente scolastica del ‘Patini-Liberatore’ a Castel di Sangro, che decide di intervenire sull’Ansa Abruzzo sulla questione dell’accorpamento scolastico proposto dal gruppo di lavoro della Provincia dell’Aquila.

“Resta tutto così come attualmente è. Significa che gli istituti restano autonomi, in grado cioè di poter contare su un dirigente stabile e non su reggenti, a garanzia di una miglior organizzazione e gestione. La legge dello Stato lo impone e bisogna rispettarla e darle respiro. Non c’è tragedia”.

“C’è, invece – continua – un desiderio di funzionalità. Anni continui di reggenze iniziano a essere insostenibili”.

In Alto Sangro, si punta ad abolire l’anomalia dell’onnicomprensivo, aggregando i relativi plessi di Roccaraso all’Istituto di Castel di Sangro (700 alunni) ed all’I.I.S. Patini-Liberatore (497 alunni). In questo modo, si consentirebbe secondo la dirigente il mantenimento a Roccaraso dei plessi attualmente attivi, ma collegandoli amministrativamente alle rispettive istituzioni scolastiche di Castel di Sangro.

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