La notizia della sua denuncia, senza dubbio, ieri, non è passata inosservata. Una dipendente di Poste Italiane (leggi qui) è stata denunciata per indebito utilizzo dei libretti postali elettronici di alcuni clienti. Le indagini sono partite la scorsa estate e sono state condotte dalla Polizia di Stato di Avezzano.
L’ufficio postale dove lavorata la dipendente è situato nella zona Nord della città. Sappiamo inoltre che le indagini sono tutt’ora in corso. Ogni prelievo indebito, effettuato dalla dipendente denunciata, un’aquilana, ammontava a circa 300/500 euro, di volta in volta.
Potrebbero, nel prossimi mesi o giorni, arrivare anche altre denunce da parte di persone fino a questo momento ignare delle transazioni illecite eseguite attraverso i propri libretti postali elettronici.
L’impiegata, poi, è stata trasferita ad altro incarico, il quale non prevede operazioni di cassa: non lavora più nella città di Avezzano.