Sul monte Velino, sull’area della valanga sotto cui si teme possano essere rimasti i quattro escursionisti dispersi da due giorni, è in corso una ricognizione aerea per valutare la possibilità di portare i soccorsi dall’alto.
Sono state individuate altre tre valanghe nella zona delle ricerche dei 4 escursionisti dispersi sul Monte Velino.
Un fatto che testimonia l’alta pericolosità della zona per l’instabilità del manto nevoso.
Le operazioni di ricerca sono riprese questa mattina, dopo essere state sospese nella giornata di ieri per le condizioni meteo avverse.
Secondo quanto appreso, sono stati effettuati dei sopralluoghi aerei con l’utilizzo degli elicotteri e si sta valutando il rischio valanghe nell’area delle ricerche, quella in cui è stata individuata la cella telefonica ieri.
Se le condizioni meteo lo consentiranno, potranno prendere il via anche le operazioni da terra con l’ausilio dei cani molecolari.
“L’ipotesi, e purtroppo drammatica, è quella che la valanga posso averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse”, ha dichiarato ieri Fabio Manzocchi, Capo stazione del Cnsas di Avezzano, riferendosi ai 4 dispersi.