“Abbiamo concluso ieri in commissione VIII del Senato l’esame degli emendamenti al testo del decreto legge n. 3/2023 cosiddetto Ricostruzioni. Un lavoro articolato e approfondito che ci lascia per lo più insoddisfatti”, dichiara il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Fina prosegue: “Per settimane si sono rincorsi gli annunci e le promesse da parte del governo, del sindaco dell’Aquila Biondi e del presidente Marsilio ma sono ben pochi i risultati portati a casa a dispetto dei toni trionfalistici. Bocciati emendamenti importanti e richiesti dal territorio che mi ero incaricato di presentare e sostenere in commissione. Penso anzitutto all’estensione del superbonus per tutti gli immobili ricadenti nei crateri, anche quelli non inagibili, riconoscendo la peculiarità di una più difficile disponibilità di imprese, già impegnate nella ricostruzione. Un impegno sbandierato da Biondi e dai parlamentari di Fratelli d’Italia, più volte assicurato al mondo imprenditoriale e che invece è stato bocciato. Anzi il loro emendamento, uguale al mio, non è stato nemmeno votato, in quanto ritirato dopo il parere contrario del governo”.
“Abbiamo provato a difendere la nostra proposta normativa – commenta Fina – ma di fronte ad una maggioranza sorda. Medesimo epilogo per il mio emendamento sul riconoscimento ai parenti delle vittime. Una misura di giustizia, bocciata anch’essa da governo e maggioranza che, per provare inutilmente a non perdere la faccia, hanno ripiegato su una semplice quota di riserva per i concorsi pubblici ai congiunti delle vittime. Dopo questa grave decisione auspico che almeno sul mio disegno di legge depositato in Senato per disporre un riconoscimento a favore dei parenti delle vittime ci sarà la convergenza di governo e parlamentari del territorio”.
“Grave anche la bocciatura degli emendamenti dedicati alle assunzioni di personale per i Parchi, per il supporto psicologico e il patrocinio legale gratuito alle vittime dei disastri, per le risorse da dedicare ai cambiamenti climatici nell’ambito del fondo di Protezione civile, nonché per tutte le misure dedicate all’alluvione di Ischia: nessuna sospensione fiscale, nessuna misura per rafforzare organici, nessuna misura su trasporto scolastico. Riproporremo tutti i nostri emendamenti ad oggi bocciati in Aula, sperando in un ravvedimento della maggioranza e in particolare dei parlamentari abruzzesi e campani, anche se proprio questo provvedimento ha fatto sinora registrare un triste ma indicativo primato: quello del numero di emendamenti presentati dalla maggioranza, bocciati dal governo e quindi supinamente ritirati. Può risultare anche apprezzabile lo sforzo di inserire alcune misure a beneficio delle cittadine e dei cittadini nelle aree terremotate, delle imprese e del personale impegnati nella ricostruzione, dei familiari delle vittime, e siamo pronti a valutarle al momento di convertire il decreto in Aula ma siamo convinti, anche alla luce degli annunci e delle promesse, che l’occasione sia utile per essere molto più coraggiosi e incisivi. Le nostre proposte servono a questo”