Migliorano le condizioni di salute di don Francesco Grassi, dimesso dall’ospedale civile di Avezzano e tornato a casa sua, a Trasacco.
Anche se ancora scioccato e impaurito per l’accaduto, il parroco ha scelto di reagire immediatamente all’episodio e di stare vicino alla sua comunità che, in queste ore di grande apprensione, si è stretta attorno a lui. Nella mattinata ha ricevuto i parenti stretti del suo aggressore, con i quali ha interloquito a lungo in un momento di grandi emozioni.
“Don Francesco è il nostro parroco nonché un punto di riferimento per la nostra collettività e per tutto il tessuto sociale di Trasacco. È la nostra guida spirituale e il nostro confidente ma, soprattutto, è nostro amico. Quanto accaduto è ingiustificabile e ci ha scossi tutti nell’anima, ma il suo coraggio e la sua voglia di lasciarsi alle spalle questo brutto episodio sono un esempio da seguire. Lo aspettiamo a braccia aperte, desiderosi di vederlo presto al suo posto nella nostra bellissima chiesa. Al tempo stesso mi appello a tutti a non coinvolgere i famigliari dell’aggressore in questa vicenda poiché estranei ai fatti e senza alcun legame con l’accaduto. Invitiamo alla preghiera ed alla vicinanza alla famiglia”, dichiara il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene.