La Cgil dell’Aquila esprime solidarietà alle tre donne che nei giorni scorsi sono state «vittime di violenza verbale, minacce e atti intimidatori», così si legge in una nota stampa diramata dalla Cgil della Provincia di L’Aquila.
«La nostra solidarietà, il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento a continuare nell’impegno che praticano quotidianamente vanno a Cristiana Graziani, a Simona Giannangeli e a Teresa Nannarone. Ci indigna che nel nostro territorio in soli pochi giorni si siano verificati ben tre episodi di violenza ai danni di donne che esprimono il proprio pensiero, il proprio dissenso e il proprio impegno politico e sociale», afferma il sindacato.
«Ci indigna e ci preoccupa che diritti come quello di espressione, che ritenevamo acquisiti perché sanciti dalla nostra Costituzione, siano minacciati dal clima di arroganza, violenza e intolleranza che ormai si respira nel nostro paese e nel nostro territorio. Atti di violenza come quelli subiti da Cristiana, Simona e Teresa hanno tutti gli elementi per essere considerati violenza di genere, aggiungendo quindi una valenza di subcultura maschilista ad atti già di per sé esecrabili».
La Cgil dell’Aquila abbraccia Cristiana Graziani, Simona Giannangeli e Teresa Nannarone, «che qualificano il nostro territorio attraversandolo con rigore, coraggio, professionalità e sguardo di donna ed auspica che la magistratura individui i responsabili di tre atti che hanno un’unica matrice di violenza a cui diciamo no», così conclude la Cgil.
Fonte: Cgil L’Aquila
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