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Elezioni, la nuova mappa dei sindaci

Affluenza definitiva a livello nazionale al 59,03%, in calo di 2 punti

La nuova mappa dei sindaci, mentre è in corso lo scrutinio del primo turno delle amministrative, comincia a prender forma.

Diverse sono le amministrazioni che il 28 e 29 maggio andranno al ballottaggio, tema piuttosto caldo anche nella maggioranza dove si spinge per la revisione o addirittura l’abolizione del secondo turno, che attualmente è previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti.

Dei 595 Comuni che sono andati al voto tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi. Di questi, 4 vanno al centrodestra (Treviso, Imperia,Latina e Sondrio) e 2 al centrosinistra (Brescia e Teramo). Sette sono invece i capoluoghi che si avviano verso il secondo turno. Solo a Siena è avanti il centrosinistra.

IL PUNTO NAZIONALE

BRESCIA. “Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. E’ un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere»: queste le prime parole di Laura Castelletti, candidata del centrosinistra, che in piazza della Loggia a Brescia ha festeggiato la vittoria alle Amministrative 2023. Castelletti si attesta attorno al 55%. Fermo al 41% il candidato del centrodestra Fabio Rolfi.

LATINA. Il comune commissariato da ottobre 2022 sceglie il candidato di centrodestra Matilde Celentano, che ha surclassato quello del centrosinistra Damiano Coletta affermandosi con il 70% delle preferenze, contro il 30% del suo avversario.

IMPERIA. L’ex ministro di Forza Italia e sindaco uscente Claudio Scajola confermato primo cittadino con oltre il 62% delle preferenze.

ANCONA. Si prospetta un ballottaggio tra il candidato del centrodestra, Daniele Silvetti (al momento al 45,1%) e quello del Pd e Terzo Polo Ida Simonella (al 41,4%).

TREVISO. Confermato il sindaco uscente Mario Conte, candidato di centrodestra, con quasi il 65% dei voti.

SIENA. Ballottaggio molto incerto. Avanti con il 29,5% Nicoletta Fabio del centrodestra contro il 29,3% di Anna Ferretti, candidata sostenuta da Pd e Sinistra italiana. Fuori con il 22,5% Fabio Pacciani con le sue liste civiche

SONDRIO. Vince al primo turno il candidato di centrodestra Marco Scaramellini con il 58,2% delle preferenze. Sconfitto il candidato di centrosinistra Simone Del Curto al 38,8%

BRINDISI. Si va verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Pino Marchionna, al momento al 44,2%, e quello del centrosinistra (con il M5s) Roberto Fusco, dietro di oltre dieci punti al 32,7%

MASSA. Si va al ballottaggio. Il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è al 34,8% contro il 30,2% del candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci. Nel centrodestra diviso, resta fuori il candidato indicato da Fratelli d’Italia, Marco Guidi.

PISA. Si va al ballottaggio in extremis. Michele Conti, sindaco uscente di centrodestra, quando mancano un pugno di sezioni da scrutinare, sembra fermarsi per un soffio sotto la soglia del 50% che consente l’elezione al primo turno: è infatti al 49,5% contro contro il 41,4% del candidato di centrosinistra Paolo Martinelli.

TERAMO. Vince il sindaco uscente, candidato di Pd-M5S, Gianguido D’Alberto con il 54,2%.

TERNI. Ballottaggio tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche. Fuori al primo turno centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

VICENZA. Il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra), è in testa di soli due punti percentuali (è al 46%) sul candidato di centrosinistra Giacomo Possamai (al 44%).

AFFLUENZA IN CALO

L’affluenza definitiva alle elezioni si attesta al 59,03%, proseguendo nel trend di un crollo Inesorabile della partecipazione alle urne in Italia. Sulla scia delle scorse politiche, che hanno fatto registrare il dato più basso della storia repubblicana (il 63,9%), anche le comunali perdono terreno, seppur in maniera leggermente più contenuta. Al termine dei due giorni di voto, domenica e lunedì, il totale degli elettori che si è recato ai seggi è stato il 59% degli aventi diritto, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle passate amministrative.

Gli eventuali ballottaggi sono in programma il 28 e 29 maggio. Il 21 maggio, invece, si voterà in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, e la settimana successiva – il 28 e 29 maggio – in Sardegna e Sicilia con ballottaggi l’11 e 12 giugno. In Friuli Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile scorsi.

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