Sabato 25 febbraio, alle ore 18:30, sarà inaugurata la collettiva “Babele”, a cura di Simona Pandolfi, nello spazio espositivo “Urano” a Roma.
L’artista Emanuele Moretti, direttore artistico della celebre manifestazione “Contemporanea” di Tagliacozzo, è stato invitato ad esporre nell’occasione una sua opera intitolata “Babel tower”: un’installazione che pone la riflessione sulla crisi della moderna società e sulla crisi dei valori umani nella comprensione e accettazione del prossimo e del diverso.
L’installazione è una vecchia scala di legno instabile, inutilizzabile e usurata, sui pioli della quale sono stati applicati dipinti ad olio rappresentanti visioni immaginifiche della instabilità della società contemporanea.
Le opere degli artisti in mostra, attraverso varie tecniche e materiali, esprimono le declinazioni della “Babele” di linguaggi, con le quali si lo spettatore è invitato a viaggiare sul doppio binario del mondo visibile e invisibile.
Alcuni lavori esposti si distinguono per l’utilizzo di materie differenti, come le ceramiche di Matteo Bagolin, le installazioni di Stefano Volpe e di Ricardo Aleodor Venturi realizzate con materiali poveri di scarto. Una riflessione sulla visione e sulla memoria è presente sia nelle tavole ottometriche poetiche di Alessandro D’Aquila, sia nei dipinti di Francesco Campese ed Emanuele Moretti. Infine, dialogano tra loro i paesaggi mentali al limite tra figurazione e astrazione della serie “Quartiere” di Guglielmo Mattei e le mappe “Geografie in-visibili” di Filippo Saccà.
“Babele”, collettiva di Matteo Bagolin, Francesco Campese, Alessandro D’Aquila, Guglielmo Mattei, Emanuele Moretti, Filippo Saccà, Ricardo Aleodor Venturi, Stefano Volpe. A cura di Simona Pandolfi.
Spazio Urano, via Sampiero di Bastelica 12, Roma 25 febbraio – 11 marzo 2023. Inaugurazione 25 febbraio, ore 18:30.