Un contributo economico per trasportare acqua nei pascoli montani, del Gran Sasso aquilano, e fare così fronte alla grave emergenza rappresentata dalla crisi idrica che, complice un’estate particolarmente torrida, ha gravemente compromesso i punti di abbeveraggio tradizionalmente utilizzati dagli allevatori.
La richiesta è stata inoltrata dall’amministrazione separata degli usi civici (Asbuc), di Paganica e San Gregorio, in una lettera a firma del presidente Nando Galletti, inviata a Tommaso Navarra, presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e all’assessore del Comune dell’Aquila, Fabrizio Taranta.
I pascoli che stanno subendo la crisi idrica sono quelli dei lotti della Montagna di Paganica, come Faieto, Lago di Pietranzoni, Laghi di Fossa e Fossetta, Vela di Sant’Egidio. L’Asbuc sta già provvedendo con risorse proprie a garantire l’approvvigionamento idrico, trasportando sui pascoli circa 90 metri cubi di acqua.
Nella stessa lettera si chiede anche il parere e il nulla osta favorevole a lavori di manutenzione del lago di Pietranzoni, anch’esso preziosa fonte d’acqua per gli animali al pascolo.
Spiega nella lettera il presidente Galletti: “l’Asbuc che rappresento ha provveduto regolarmente ad assegnare i 350 ettari di superficie eleggibile a pascolo, di proprietà esclusiva dei naturali di Paganica-San Gregorio, ricadenti per intero sul territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, per un totale pari a ben 1323,70 Unità di bestiame adulto (Uba), attualmente all’alpeggio”.
Tenuto conto “della crisi idrica che, complice un’estate particolarmente torrida, ha gravemente compromesso i punti di abbeveraggio, e delle più recenti normative in materia di benessere animale” si chiede pertanto, sia all’ente Parco, che al comune dell’Aquila, un aiuto economico finalizzato al trasporto per via emergenziale di un numero imprecisato di metri cubi di acqua, visto anche che il periodo di monticazione durerà ancora per molto, ovvero sino al 30 ottobre 2023″.
Infine si coglie l’occasione “per chiedere a tutti gli enti competenti di valutare l’ipotesi di autorizzare l’Asbuc ad eseguire regolari lavori di manutenzione del letto del lago di Pietranzoni e della Vela di Sant’Egidio attualmente diruta, “onde scongiurare future emergenze come quella attualmente in corso, lavori ovviamente compatibili con le normative vigenti in materia di tutela ambientale e di eco compatibilità”