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Fabrizi su insidiosa questione Cunicoli di Claudio

"Occorre adeguare i protocolli alle nuove realtà degli Enti sottoscrittori"

“Pregiatissimi, l’annosa questione legata all’apertura dei Cunicoli di Claudio sconta tutte le difficoltà dei rapporti interistituzionali, in verità molto frequenti e stratificati nel tempo, per la gestione dei patrimoni archeologici, architettonici, paesaggistici e culturali italiani”.

Così si legge in una nota di Stefano Fabrizi.

“Nella fattispecie, in passato, sono stati stipulati protocolli d’intesa tra Enti locali e le diverse Istituzioni, ricordiamo, in particolare la Convenzione, tutt’ora in corso, del partenariato speciale pubblico/privato tra SABAP Abruzzo e DMC Marsica -Terrextra ai sensi di quanto previsto dall’art. 151 terzo comma, del D.Lgs n. 50/2016. L’attività di supporto alla Soprintendenza ha consentito la valorizzazione dei beni archeologici presenti nell’area della Marsica, Cunicoli ed Incile inclusi, ora chiediamo di trasferire detto protocollo alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo”.

A nostro modesto giudizio occorre adeguare i protocolli alle nuove realtà degli Enti sottoscrittori scegliendo le modalità di valorizzazione turistica più consone all’area che, ricordiamo, è un sito destinato alla salvaguardia idraulica del comprensorio del Fucino. Ci preme ricordare che il Consorzio di Bonifica Ovest è beneficiario di due finanziamenti da parte del GAL Marsica il primo per la messa in sicurezza dell’Incile e per la realizzazione di un percorso ciclo pedonale; il secondo, in partnership con la DMC Marsica -Terrextra, per gli allestimenti di visita, promozione e organizzazione di eventi in attuazione del programma IDENTITA’ 1/2/3 – previsti dal PSL “La Terra dei M@rsi””.

“In data 5/6/23 tra Consorzio di Bonifica, GAL Marsica e DMC è stato sottoscritto un accordo di partenariato pubblico privato attraverso il quale la DMC si occuperà di “organizzare l’accoglienza e la valorizzazione dell’INCILE a fini turistici”. Detto questo si ritiene che il sito in esame debba essere inserito in un percorso di valorizzazione unitario che ricomprende il Museo del prosciugamento del Fucino, tutto il sistema dei Cunicoli e delle Discenderie, la Galleria Torlonia ed il Parco dell’Incile, il sistema idraulico del Fucino con le idrovore di “8000”. La DMC Marsica, riconosciuta dalla regione Abruzzo, già da un decennio organizza manifestazioni ed eventi finalizzati ad attrarre flussi turistici; la recente Legge Regionale 10/23 ha confermato e definito le competenze anche nelle attività di accoglienza, informazione e assistenza turistica e nelle attività di realizzazione di iniziative per la valorizzazione delle risorse turistiche del territorio. “Per queste ragioni è il soggetto previsto per legge per superare le attuali difficoltà e valorizzare in chiave di destinazione turistica questo patrimonio di inestimabile valore.

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