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Fase 2, gli esperti: “Riaprendo tutto picco di contagi l’8 giugno”

Una relazione del Comitato Tecnico Scientifico ha spinto per la linea della prudenza nella fase 2

n Abruzzo, dall'inizio dell'emergenza, sono stati registrati 450 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Rispetto a ieri si registra un aumento di 65 nuovi casi. 190 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (20 in provincia dell'Aquila, 35 in provincia di Chieti, 122 in provincia di Pescara e 13 in provincia di Teramo), 48 in terapia intensiva (4 in provincia dell'Aquila, 10 in provincia di Chieti, 23 in provincia di Pescara e 11 in provincia di Teramo), mentre gli altri 192 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (5 in provincia dell'Aquila, 27 in provincia di Chieti, 108 in provincia di Pescara e 52 in provincia di Teramo). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 17 pazienti deceduti: 2 uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo e una donna di Pianella, una donna di Casoli, una donna di Paglieta, tre uomini di Castiglione Messer Raimondo, un uomo di Chieti, un uomo di Collecorvino, una donna di Montesilvano, un uomo di Pescara, un uomo di Città Sant'Angelo e una donna di Guglionesi, in Molise (spetterà in ogni caso all'Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse); 8 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici); 2 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Il totale potrebbe essere differente, in quanto alcuni dei pazienti clinicamente guariti sono ancora in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 2695 test, di cui 1606 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Dei casi positivi, 30 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 80 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 259 alla Asl di Pescara e 81 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione.

Ripartire seguendo la linea del rigore e della prudenza. Una strada indicata dal premier Conte ma soprattutto dal Comitato Tecnico Scientifico. Nella relazione sul tavolo di Palazzo Chigi, gli esperti hanno stimato un’impennata di nuovi contagi nel caso in cui dal 4 maggio si allentino del tutto le misure di lockdown. Il documento parla di 151 mila ricoveri in terapia intensiva già dal mese di giugno. “Anche un minimo aumento dell’indice di contagio R0 sopra il valore 1 – si legge nella relazione da quanto riportato sull’Ansa – avrebbe un impatto notevole sul Sistema sanitario nazionale”.

Secondo il rapporto dell’Iss e del Comitato, l’indice R0 tornerebbe sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione l’8 giugno. Sarebbero, inoltre, circa 430 mila i ricoverati in terapia intensiva entro la fine dell’anno. Di qui l’approccio seguito dal governo, che ha programmato l’avvio della fase 2 nel segno della prudenza.

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Redazione IMN