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Festival dei Popoli, Hevia: “Forte legame con l’Abruzzo”

Un grande successo quello della prima edizione

“Questo meraviglioso contesto per fare un concerto, con gli scavi, la storia e anche la natura, è un’occasione speciale per noi, un’occasione suggestiva, emozionante e meravigliosa. Con il tramonto c’era veramente un’atmosfera magica.”

Si è conclusa ieri con l’esibizione di Hevia la prima edizione del Festival dei Popoli Europei, l’evento ideato e sostenuto dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, che si è tenuto lo scorso weekend nell’area archeologica di Peltuinum, l’antica città vestina situata tra i comuni aquilani di Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere.

Il musicista spagnolo si è esibito con la sua gaita, strumento tradizionale della penisola iberica equiparabile alla cornamusa, nella splendida cornice di Peltuinum, location che, come il musicista stesso ha sottolineato, ha contribuito a rendere lo spettacolo particolarmente suggestivo.

“Siamo stati la prima volta in Abruzzo, più o meno 20 anni fa. Siamo più vecchi – scherza Hevia raccontando il suo rapporto con la regione -, ma il mio legame con l’Abruzzo c’è da quarant’anni. Oggi sono stato molto felice perché tra il pubblico c’erano amici che ho conosciuto, da quando avevo 16 anni, ai raduni folkloristici in Europa, a Torino, a Monaco, in Francia e che oggi ho trovato e ritrovato qui a Peltuinum”.

La serata è stata aperta dai saluti istituzionali del vice presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Roberto Santangelo e del sindaco del Comune di Prata d’Ansidonia, Paolo Eusani. Quest’ultimo ha ringraziato il Consiglio regionale per l’opera di valorizzazione dell’area di Peltuinum.

Un pubblico numeroso ha ballato al rimo dei grandi successi di Hevia che ha proposto, tra le numerose canzoni, la celebre “Busindre Reel”, singolo del suo album d’esordio con cui l’artista nel 1998 ha venduto più di un milione di copie e con il quale è diventato famoso in tutto il mondo.

Sul palco con lui quattro musicisti tra i quali anche sua sorella Maria José che, da sempre, lo accompagna in concerto suonando le percussioni.

Un grande successo quello della prima edizione del Festival dei Popoli Europei che ha visto tra i protagonisti artisti di rilevanza nazionale e internazionale come il cantautore Roberto Vecchioni, ospite della prima giornata.

Attraverso incontri, narrazioni, musica e rievocazioni storiche nelle due giornate si è delineato il percorso storico e ideale di un’Europa di Popoli coniugando tradizione e modernità all’insegna della cultura, del turismo e della storia.

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