“Sono otto i morti accertati per la frana a Ischia”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini nel corso dell’inaugurazione della nuova metropolitana M4 di Milano.
“Ci sono i soccorritori che lavorano in condizioni difficili – ha concluso – Se è curato e protetto questo è il Paese più bello del mondo”.
Attualmente nella zona di via Celario, a Casamicciola, si stima che siano almeno 30 le famiglie intrappolate nelle proprie case e che sono senza acqua e senza luce. Si tratta in totale di circa 100 persone che devono essere ancora raggiunte. La strada che porta alle loro abitazioni, via Santa Barbara, è attualmente impraticabile per il fango, i massi e i detriti che la ostruiscono e si sta provando a liberarla con diverse macchine movimento terra e idrovore.
Salgono a 13 le persone che risultano al momento disperse a Casamicciola, sull’isola di Ischia, dopo la frana di questa mattina provocata dal maltempo. Tra i dispersi una una famiglia composta da marito, moglie e un neonato e una 25enne che si trovavano in due abitazioni travolte dal fango lungo via Celario. Decine di auto e case travolte da una grande massa di acqua, fango e detriti.
“Ci sono 20-30 nuclei familiari isolati e una decina di immobili crollati”. Lo riferisce il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, in collegamento con gli altri sindaci della zona e la prefettura.
Secondo quanto si apprende, oltre ai cinque dispersi accertati a Casamicciola, non si hanno al momento notizie di una famiglia composta da padre, madre e due bambini che abitano a monte di Piazza Maio, nella zona interessata in pieno dalla frana e non ancora raggiungibile da parte dei mezzi di soccorso.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in costante contatto con il Ministro Musumeci, il Dipartimento della Protezione civile e la Regione Campania per seguire l’evoluzione dell’ondata di maltempo che ha colpito Ischia. Il Governo esprime vicinanza ai cittadini, ai sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia e ringrazia i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi.
“Ci sono difficoltà ad operare su un edificio segnalato”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci sottolinea la difficoltà in alcuni casi che stanno trovando i soccorritori per la frana a Casamicciola. “La macchina dei soccorsi si è messa in moto e sta operando nelle condizioni permesse dalla difficile situazione meteo”.
Alcune persone sono rimaste bloccate all’interno dell’Hotel Terme Manzi di Casamicciola, senza corrente elettrica. Sul posto stanno arrivando i soccorsi.
Nelle immagini che arrivano da Casamicciola si vedono macchine che nella notte sono state trasportate da fiumi di fango e case travolte o sfiorate dal largo fronte della frana. A Casamicciola sono arrivate da subito alcune squadre dei Vigili del Fuoco cercando di raggiungere i posti finora isolati per i vari punti della frana. Sul posto anche sommozzatori e nautici per presenza di veicoli a mare.
In mattinata è giunta alla sala operativa una richiesta di soccorso per l’edificio interessato dalla frana. Verifiche sono in corso. Mezzi movimento terra inviati dalla sede centrale dei vigili del fuoco di Napoli.
“Sto provando a chiamare alcune persone che risulterebbero disperse ma purtroppo al momento non ho ricevuto risposta”. Così don Gino Ballirano, parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena, a Casamicciola, interpellato dall’Ansa, racconta i momenti difficili che si vivono sull’isola dopo la frana di questa mattina. “Sto cercando di andare sul posto ma la strada sotto casa mia è bloccata da un muro di auto ed alberi”. Don Gino spiega che la Diocesi di Ischia ha mobilitato la Caritas per la prima accoglienza.
La circolazione stradale, a Casamicciola, è bloccata per molte strade e i soccorsi faticano ad arrivare nei punti più colpiti dall’alluvione, in cui gli smottamenti hanno travolto alcune case dei cui occupanti al momento non si hanno notizie certe. Come per l’alluvione del 2009, una gran massa di acqua fango e detriti si è riversata verso il mare, travolgendo tutto quello che ha incontrato sul suo cammino; sono decine le auto trascinate dalla lava che ha trovato il suo sbocco in piazzale Anna De Felice, intitolato alla ragazza che proprio in quella zona perse la vita travolta dal fango 13 anni addietro.
Le auto ed anche alcuni minibus parcheggiati sono finiti in mare ed attualmente il porto di Casamicciola è chiuso. Le zone più colpite dall’alluvione sono quelle di piazza Bagni, piazza Maio e Rarone: qui si registra il maggior numero di frane e visto che diverse case sono raggiungibili solo attraverso stradine strette ed impervie, i soccorritori non sono per il momento riusciti a controllarle tutte ed accertare la reale entità di danni alle persone oltre che alle abitazioni. A Casamicciola i vigili del fuoco hanno soccorso un uomo che era stato travolto dal fango e non riusciva a mettersi in salvo da solo; portato all’ospedale Rizzoli sta bene e dovrebbe essere dimesso a breve. Tutte le forze dell’ordine ed i volontari disponibili sull’isola si sono recati nelle zone colpite del comune e stanno prestando soccorso.
Questa mattina, intorno alle 5, a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, si è originata una frana dalla parte alta di via Celario che ha raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice. La frana ha travolto alcune auto in sosta trascinandole fino al mare.
“Cari concittadini a causa delle avverse condizioni meteo e dei pesanti danni che si sono già verificati nel comune di Casamicciola Terme vi chiedo di rimanere nelle vostre abitazioni e di non mettervi in movimento. Vi comunicherò in seguito l’evolversi della situazione. Grazie per la responsabile collaborazione”. Lo scrive su Facebook, Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia.
Il commissario straordinario di Casamicciola Terme e i sindaci degli altri 5 comuni dell’isola d’Ischia hanno emanato un’ordinanza collegiale diretta ai cittadini con la quale chiedono di non uscire dalle proprie abitazioni per non intralciare le operazioni di soccorso. Quasi tutta Casamicciola è completamente bloccata alla circolazione stradale, le zone di Piazza Maio, via Celario, piazza Bagni sono isolate ed invase dal fango e dai detriti.