Valorizzazione del ruolo dei medici tramite l’attribuzione di incarichi e la puntuale verifica del raggiungimento di obiettivi: questa, in sintesi, la graduazione delle funzioni dirigenziali dell’area medica e veterinaria, definita nei giorni scorsi dalla Direzione Asl dopo molti anni di stallo. «L’atto, assunto dal Manager Rinaldo Tordera, pone fine a una questione che era ormai diventata annosa e per la quale, nelle gestioni precedenti, sindacati e organizzazioni di categoria avevano inutilmente esercitato solleciti e continue pressioni», precisa una nota inviata dalla Asl 1.
L’attuale governance dell’azienda sanitaria, definendo la questione della graduazione delle funzioni dirigenziali mediche, intende valorizzare le attività dei camici bianchi in base al rispettivo grado di professionalità. In sostanza, in virtù di una scala di valori che si articola in 5 fasce, ai medici vengono assegnati specifici incarichi (retribuiti) e degli obiettivi il cui raggiungimento viene verificato dalla Asl secondo step temporali prestabiliti. L’attribuzione degli incarichi riguarda le aree della dirigenza medico-veterinaria e interessa quindi tutti i dipartimenti e servizi della Asl provinciale (ospedali, servizi territoriali eccetera).
«È un aspetto – dichiara il manager Tordera – che si trascinava insoluto da molti anni e che noi abbiamo affrontato e risolto perché ha una valenza strategica per l’azienda, associando meritocrazia e responsabilità individuale. È giusto che a ciascun medico venga riconosciuta una professionalità legata alla propria specifica preparazione, misurata col raggiungimento degli obiettivi assegnati che sono a loro volta degli strumenti operativi per offrire prestazioni sempre più qualificate agli utenti».
Fonte: Ufficio Stampa Asl 1
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