A parlare è il sindaco di Villavallelonga, uno dei paesi che, per la seconda volta consecutiva, a distanza di una sola settimana, è stato preso di mira dai malviventi. Un fenomeno, quello della criminalità predatoria, al centro dell’allarme nella Marsica Orientale. Adesso è necessario mettere sul tavolo delle priorità una strategia di azione, anche perché non sono più fenomeni isolati.
“La cittadinanza è allarmata – dice il primo cittadino – Ieri sera c’è stata un po’ di agitazione, anche perché abbiamo avuto a Villa davvero tantissima gente per via dei mercatini di Natale. La videosorveglianza è attiva nel Comune, l’ingresso e l’uscita dal paese sono sotto controllo, ma comunque noi siamo isolati, questo bisogna dirlo. Io sento giornalmente il luogotenente Croce della stazione dei Carabinieri di Trasacco; mercoledì scorso ho avuto modo di parlare anche al Prefetto dell’Aquila”.
Alla luce dei fatti di ieri, però, Leonardo Lippa non è rimasto con le mani in mano ma ha scritto di suo pugno una lettera al Comando dei carabinieri dell’Aquila, alla Questura e alla Prefettura con la quale chiede maggiore attenzione e un incontro ufficiale per discorrere della situazione. “Avremo bisogno di più sorveglianza; sappiamo che le risorse umane, a livello di sicurezza e a disposizione, sono quelle, ma qualcosa si deve fare”.
Villavallelonga ha un territorio molto esteso, di 7400 ettari: quasi come Avezzano, quindi difficile da controllare tutto. Attorno al centro abitato, però, ci sono campagne e campi incolti. “I criminali potrebbero addentrarsi passando da lì, indisturbati”.