Continua la mattanza nei confronti degli animali nelle frazioni del capoluogo abruzzese.
Gli episodi – come si legge in una nota – si riferiscono a un paio di mesi fa, ma solo di recente, a seguito dei referti dell’Istituto Zoo Profilattico di Teramo si è avuta conferma delle cause della morte: veleno.
Si tratta di quattro gatti, di cui solo uno randagio, ma accolto e accudito dalla famiglia proprietaria degli altri tre, che vive nella frazione aquilana di Tempera.
Tra l’altro, non è la prima volta che in questa zona si verificano situazioni del genere.
I gatti, che potevano uscire anche in giardino, sono stati raccolti agonizzanti e portati dal veterinario, ma non è stato possibile salvarli.
È stata sporta regolare denuncia, ovviamente contro ignoti, anche se ci sono fondati sospetti circa l’identità di chi ha commesso questo gesto incivile.
La proprietaria dei gatti ha affisso in zona volantini recanti le norme a tutela degli animali e relative sanzioni poiché non tutti sono al corrente che c’è una legislazione avanzata che protegge animali randagi, animali padronali e colonie feline.
Informazioni che magari possono rappresentare un deterrente, anche se ciò di cui si ha veramente bisogno, è soprattutto una cultura del rispetto verso ogni forma di vita.