“Estirparle è possibile e necessario”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Il suo messaggio è stato ripreso anche dall’Ansa. Mattarella proprio a causa della violenza della mafia ha perso suo fratello Piersanti, politico italiano assassinato da Cosa Nostra, quando era presidente della Regione Sicilia.
Proprio Piersanti, appena dopo l’omicidio di Peppino Impastato, conduttore radiofonico candidato sindaco a Cinisi, decise di recarsi nella città per la campagna elettorale. In quell’occasione, storico fu il suo discorso pubblico contro Cosa Nostra.
“Solo quando – ha detto invece la Casellati, la presidente del Senato – le organizzazioni criminali verranno estirpate dai nostri territori, potremo dire di aver onorato davvero la memoria di tutte le vittime di mafia. Coltivare il ricordo di coloro che hanno perso la vita lottando per la legalità è un imperativo categorico.Lo Stato faccia sentire che c’è. Specialmente oggi, con l’emergenza economica aggravata dalla pandemia, è alto il rischio che i clan facciano da banche alle imprese e da ufficio di collocamento per chi perde il lavoro”.