Si terrà il 9 settembre a Pescina, sul tema “Che scorrano la giustizia e la pace. Passi di fraternità e di amicizia sociale”, la Giornata diocesana per la Custodia del Creato, promossa dall’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, custodia del creato e dall’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, col patrocinio del Comune di Pescina e in collaborazione con pastorale familiare, pastorale giovanile, pastorale turismo e tempo libero, Caritas diocesana, Consulta aggregazioni laicali e Progetto Policoro.
In programma alle 9 il ritrovo presso la Basilica Santa Maria delle Grazie di Pescina. Alle 9,30 l’inizio del cammino. Sarà possibile raggiungere in macchina i diversi momenti e punti di sosta del percorso.
Durante la passeggiata, facilmente percorribile, si potranno ascoltare meditazioni, passi della Bibbia e le testimonianze che verteranno sul tema del Messaggio di papa Francesco per la celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato.
“Come possiamo contribuire al fiume potente della giustizia e della pace in questo Tempo del Creato? Cosa possiamo fare noi, soprattutto come Chiese cristiane, per risanare la nostra casa comune in modo che torni a pullulare di vita? – scrive il Papa nel Messaggio – Dobbiamo decidere di trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società”.
Così, sulla scia del messaggio, sugli “stili di vita” la testimonianza di una famiglia; sulla “trasformazione dei cuori” interverranno alcuni giovani che hanno vissuto la Gmg di Lisbona e quelli dell’Azione Cattolica che hanno partecipato al campo di servizio di Libera a Sessa Aurunca, su impegno e formazione sui beni confiscati e sequestrati alle mafie. Sulle politiche pubbliche invece interverrà il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Luciano Sammarone.
Alle 12 la preghiera ecumenica, presieduta dal vescovo Giovanni Massaro, presso la Chiesa di Sant’Antonio, con la partecipazione della pastora Hiltrud Stahlberger (Chiesa Metodista di Villa San Sebastiano) e di padre Daniel Mititelu (Chiesa Ortodossa Romena di Avezzano). A conclusione un momento di convivialità e fraternità.