“Gravi carenze per personale e ammalati non sono concepibili nella ASL2, la più grande della regione”.
A raccogliere il grido d’allarme del territorio è il consigliere regionale della Lega, Sabrina Bocchino.
Sono circa 150mila i cittadini che ricorrono al Presidio Ospedaliero San Pio di Vasto, struttura a valenza chirurgica, unico punto di riferimento nella zona in quanto sono stati chiusi gli ospedali di Gissi, di Agnone, di Larino e quello di Termoli è ridotto ai minimi termini.
Pertanto è evidente lo stato di sofferenza, oramai pericolosa, per la carenza di personale soprattutto della dirigenza medica del San Pio nelle Unità operative di anestesia e rianimazione, pronto soccorso, ortopedia, pediatria, radiologia, cardiologia, geriatria, medicina, neurologia, gastroenterologia e laboratorio analisi.
Dovendo garantire l’emergenza, diventa impossibile poter ottemperare anche alle sedute operatorie, sebbene vengano garantite unicamente grazie al personale che per senso di responsabilità non effettua le ferie, i riposi e i congedi straordinari per l’aggiornamento obbligatori da cinque anni. “È necessario intervenire al più presto per tornare a dare respiro a una struttura importante per la nostra Regione, punto di riferimento di un territorio che ha bisogno di certezze”.