Milioni di profughi in fuga dell’Ucraina e una crisi umanitaria in corso.
Sono soprattutto donne e bambini che nelle ultime 48 ore hanno lasciato il Paese caduto nel conflitto bellico e che si sono riversati in Polonia, Romania, Ungheria e Slovacchia.
È questa l’altra faccia della guerra.
Qui, entrano in campo le associazioni che sostengono i civili durante l’emergenza.
Questa mattina si è messa in moto anche la macchina della Croce Rossa regionale. All’interporto di Avezzano sono stati raccolti aiuti di qualsiasi genere, dal cibo al vestiario. Ma anche tendaggi per offrire un primo riparo a chi ha perso tutto.
Circa 10 volontari, che si occupano di logistica, sono partiti alla volta della Romania.
“Questo è solo il primo passo, attendiamo gli sviluppi del conflitto” ha dichiarato il presidente della Croce Rossa Regionale, Gabriele Perfetti.