La nave Humanity 1 ha completato nella notte il soccorso di 36 migranti che si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione di metallo sovraffollata nell’area di ricerca e soccorso maltese.
Erano partiti, spiega la ong Sos Humanity, dalla Tunisia ed erano stati esposti al vento e alle onde per diversi giorni.
Acqua e cibo erano finiti. La nave, si precisa, “non ha ricevuto alcun coordinamento dal centro di coordinamento dei soccorsi maltese”.
Le autorità italiane hanno assegnato alla nave umanitaria il porto di Ortona, “a più di 1.200 km di distanza, come luogo sicuro. I soccorsi e l’equipaggio – lamenta la ong – devono affrontare ora un viaggio di almeno tre giorni, un rischio inutile per la salute delle persone vulnerabili a bordo di Humanity 1”.