Un grido di rabbia, compatto. “No alla retrocessione a tavolino”. Questo il messaggio lanciato a gran voce dalle 31 società di Serie D, virtualmente retrocesse in Eccellenza dal Consiglio Direttivo della Lega Dilettanti. Il gruppo “Salviamoci” ha diffidato Lnd e Figc “a non recepire l’aberrante proposta fatta dalla Lega con una decisione bulgara presa all’unanimità”, si legge in una nota. Tra i firmatari del documento anche l’Avezzano e il Chieti, due delle squadre virtualmente retrocesse nel girone F.
“Crediamo che il pervicace atteggiamento del Presidente Sibilia – continuano i club – sia disdicevole e moto pericoloso perché espone sia la Lega che la FIGC all’adozione di una decisione che si presta a forte censura in sede giudiziaria che il Gruppo “Salviamoci” è intenzionato ad effettuare con la massima determinazione in ciò supportato da una serie di pareri acquisiti da esperti di diritto sportivo”.
La palla passa proprio alla Federcalcio che, lunedì 8 giugno, è chiamata a pronunciarsi in merito alla decisione presa dalla Lnd.
In casa Avezzano è tornato a pronunciarsi il presidente Gianni Paris: “Ritengo che tale proposta sia un’ingiustizia, una vera e propria violazione di un interesse legittimo: mancavano ancora 8 giornate al termine del campionato, tutto poteva cambiare. L’8 giugno sarà il Consiglio Federale a dare una svolta, spero positiva, a tale questione. Sono convinto nella bontà e nella trasparenza del presidente Gravina: confido nel suo grande buon senso, sarebbe una scelta davvero coraggiosa quella di non ratificare la proposta e il presidente Gravina sarebbe ricordato nella storia per aver salvato il calcio dilettantistico. Al contrario, se decidesse per la ratifica, sarebbe una sconfitta collettiva del calcio in generale. Attendiamo la decisione ufficiale”.
In giornata dovrebbero essere ufficializzati il nuovo vice presidente dei biancoverdi e il nuovo team manager. Atteso soltanto l’annuncio del club di via Ferrara.