Riceviamo e pubblichiamo da Muzio Stornelli, coordinatore infermieristico Clinica Di Lorenzo , consulente sanitario legale-forense e formatore sanitario, una interessante spiegazione su come si è riorganizzato il Ministero della Salute.
Il 2023 si è concluso con una riorganizzazione!
Il Ministero della Salute, con due Decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (n.195 – n. 196), datati 30 ottobre e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 295 del 19 dicembre 2023, riorganizza i suoi apparati e la sua strutturazione attraverso un nuovo regolamento.
Scopriamo i nuovi dipartimenti, le nuove direzioni generali, le loro funzioni, insieme al riassetto degli uffici di diretta collaborazione del Ministero stesso.
Partiamo subito dalla organizzazione del Ministero: quattro Dipartimenti, dodici direzioni generali. Ciascun Dipartimento sovrintende e controlla l’operato di tre direzioni generali. Nascono quindi:
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Il Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio;
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Il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie;
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Il Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale;
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Il Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health), e dei rapporti internazionali.
Accanto a tale nuova articolazione macro, scopriamo gli uffici e le aree di ogni singolo Dipartimento.
Dipartimento |
Uffici |
Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio |
Direzione generale delle risorse umane e del bilancio |
Direzione generale della comunicazione |
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Direzione generale della vigilanza sugli enti e degli organi collegiali |
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Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie |
Direzione generale della prevenzione |
Direzione generale delle emergenze sanitarie |
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Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità |
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Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del SSN |
Direzione generale della programmazione e dell’edilizia sanitaria |
Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del SSN |
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Direzione generale dei dispositivi medici e del farmaco |
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Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema, e dei rapporti internazionali |
Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema |
Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare |
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Direzione generale della salute animale |
Per ogni Dipartimento viene nominato un Capodipartimento al fine di perseguire i seguenti risultati:
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Assicurare la stretta integrazione tra le attività degli uffici nello svolgimento delle funzioni;
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Rappresentare unitariamente i Dipartimenti nelle relazioni con l’esterno, curando lo sviluppo della collaborazione operativa fra le strutture dipartimentali e le altre amministrazioni ed enti del settore pubblico;
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Fornire il supporto istituzionale alle funzioni del Ministro.
Entrando nel merito dei singoli apparati ministeriali, scopriamo quali sono le peculiari competenze di ogni singolo dipartimento.
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Il Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio, provvede alle attività di coordinamento e di vigilanza in tema di:
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Amministrazione generale e gestione delle risorse umane; servizi logistici, servizi informatici relativi ai dipendenti del Ministero e gestione degli approvvigionamenti;
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Contenzioso e affari legali nelle materie di competenza del Dipartimento;
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Cura della comunicazione istituzionale, per la promozione della salute e delle attività degli altri Dipartimenti e del Ministero nel suo complesso;
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Finanziamento e vigilanza sugli enti o istituti nazionali sottoposti alla vigilanza del Ministero;
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Attuazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n 81 per il personale in servizio;
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Attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza nonché della sanità digitale, attraverso l’Unità di missione.
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E proprio in riferimento al sopra indicato punto f, fino al 31 dicembre 2026 opererà l’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, guidata da un Direttore generale, al fine di attuare gli interventi della Missione 6 del PNRR (tra gli altri: sanità elettronica, telemedicina, fascicolo sanitario elettronico, digitalizzazione della amministrazione
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La Direzione generale delle risorse umane e del bilancio svolge le funzioni di seguito indicate:
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Organizzazione, razionalizzazione e innovazione dei modelli organizzativo-gestionali, dei processi e delle strutture degli uffici centrali e periferici del Ministero;
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Coordinamento delle attività di predisposizione del Piano integrato di attività e organizzazione;
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Attuazione della strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile;
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Gestione del sistema di misurazione e valutazione della performance del personale in conformità alle direttive dell’Organismo indipendente di valutazione;
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Attuazione degli indirizzi in materia di gestione delle risorse umane, dei servizi comuni e degli affari generali svolti in gestione unificata, nonché alle direttive dell’Organismo indipendente di valutazione della performance;
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Cura del contenzioso;
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Attività di segreteria della Conferenza permanente dei Capi dipartimento;
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Predisposizione e coordinamento del bilancio del Ministero;
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Azione di monitoraggio delle entrate e analisi della spesa e controllo di gestione;
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Individuazione del fabbisogno di risorse umane e dotazioni organiche;
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Mobilità interna e esterna;
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Cura delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali;
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Trattamento giuridico, economico, previdenziale e di quiescenza del personale;
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Tenuta delle banche dati del personale;
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Gestione del servizio ispettivo interno e dei processi disciplinari;
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Cura delle relazioni sindacali;
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La Direzione generale della comunicazione svolge invece le funzioni di seguito elencate:
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Promozione, coordinamento, progettazione, sviluppo e gestione delle attività di informazione e di comunicazione istituzionale ai cittadini, agli operatori sanitari e alle imprese;
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Pianificazione e gestione dei rapporti con i media;
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Cura delle relazioni istituzionali con organismi pubblici e privati;
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Pianificazione e gestione della comunicazione istituzionale in caso di emergenza e minacce per la salute pubblica;
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Attività di promozione e formazione della cultura della comunicazione in ambito sanitario;
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Elaborazione del piano di comunicazione annuale.
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La Direzione generale della vigilanza sugli enti e degli organi collegiali svolge le funzioni di seguito elencate:
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Vigilanza sulla promozione della salute delle popolazioni migranti;
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Cura dei rapporti con i rappresentanti del Ministero nei collegi sindacali o organi di controllo delle aziende ed enti del SSN;
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Coordinamento dei rapporti con gli enti, pubblici e privati, le associazioni, le fondazioni e gli organismi ai quali partecipa il Ministero;
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Supporto alle attività del responsabile della prevenzione e della corruzione;
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Contenzioso e affari legali nelle materie di competenza della Direzione generale.
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Il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie si occuperà invece:
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della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
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cura del contenzioso e affari legali;
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promozione e sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica;
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prevenzione e gestione delle emergenze sanitarie.
All’interno del suddetto Dipartimento andranno ad operare la Direzione generale della prevenzione e la neonata Direzione generale delle emergenze sanitarie, insieme alla Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità.
Il Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del SSN, provvederà alle attività di coordinamento e di vigilanza, anche avvalendosi del Comando Carabinieri al fine di tutelare la salute in tema di:
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programmazione dell’attività sanitaria nazionale e determinazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA);
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disciplina delle professioni sanitarie;
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organizzazione territoriale dell’assistenza farmaceutica;
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disciplina e sorveglianza concernente l’utilizzo e la diffusione dei medicinali.
Come per gli altri Dipartimenti, anche il sopra indicato dipartimento della prevenzione avrà al suo interno tre Direzioni, rispettivamente:
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Direzione generale della programmazione e dell’edilizia sanitaria;
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Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del SSN;
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Direzione generale dei dispositivi medici e del farmaco.
Infine, il Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health), e dei rapporti internazionali avrà il compito di provvedere alle seguenti attività di coordinamento:
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Promozione corretti stili di vita;
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Esercizio delle competenze statali in materia di nutrizione, alimenti ed educazione alimentare;
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Valutazione del rischio in materia di sicurezza alimentare;
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Salute animale, farmaci veterinari e benessere degli animali.
Le Direzioni afferenti al Dipartimento della salute umana saranno:
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Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema;
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Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare;
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Direzione generale della salute animale.
A livello centrale, il Decreto del Presidente del consiglio n. 195/2023, regolamenta l’assetto all’organizzazione del Ministero della Salute. Accanto al Ministro (organo di direzione politica del Ministero della salute) operano i sottosegretari di Stato e gli uffici di diretta collaborazione che sono:
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L’ufficio di Gabinetto;
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La segreteria del Ministro;
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La segreteria tecnica del Ministro;
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L’ufficio legislativo;
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L’ufficio stampa;
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Le segreterie dei Sottosegretari di Stato.
Al fine di controllare l’operato e soprattutto le performance degli uffici dirigenziali, resta operativo il cosiddetto OIV (organismo di valutazione della performance), istituito già a partire dal 2009 attraverso il D.lgs. n.150 (art. 11). Tale organismo può accedere agli atti e ai documenti concernenti le attività ministeriali di interesse e può richiedere ai titolari degli uffici dirigenziali di riferimento le informazioni necessarie.
È senz’altro rilevante l’evoluzione che si è compiuta in seno al Ministero guida per la salute dei cittadini. Si è considerato soprattutto l’aspetto preventivo, con l’ambizione di puntare sempre più ad una valorizzazione dei corretti stili di vita. Non solo: grande importanza, ma era d’obbligo, si è data alla sanità digitale, al rispetto della Missione 6 del PNRR, all’emergenza sanitaria e non da meno alle professioni sanitarie.