Dopo le vacanze natalizie, che hanno lasciato comunque parecchi strascichi in tutta Italia in fatto di contagi e quarantene, si dovrà tornare anche tra i banchi di scuola. Ed è proprio in questo settore che si giocherà un’altra difficile partita contro l’ultima variante targata Covid-19.
Come si legge su Ansa.it, per molti il rientro nelle aule il 10 gennaio potrebbe diventare più complesso del previsto. L’aumento esponenziale dei numeri ripropone il tema della didattica a distanza sulla quale il Governo si è sempre posto in una posizione di contrarietà, spingendo la didattica in presenza, che è stata, nel corso dell’anno che sta per concludersi, sempre definita come una priorità della Politica.
Al momento, quindi, la situazione sembra “cristallizzata” all’evitare una fuga in avanti.
Intanto, sono in fase di studio nuove norme sulle quarantene degli studenti da parte dei tecnici del Governo.
Per le scuole primarie e secondarie, al momento l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per i ragazzi vaccinati e la quarantena per i non vaccinati.
Al momento alle elementari e in prima media (dunque alle scuole primarie e al primo anno della secondaria di primo grado), cioè le scuole frequentate dagli under 12, la norma prevede che – con due studenti positivi – gli alunni della stessa classe restino tutti in quarantena per dieci giorni.
Intanto le Regioni sono tornate a chiedere la cancellazione della quarantena per i vaccinati anche in ambito scolastico.