Il Sindaco Di Pangrazio e l’Assessore Di Stefano fanno visita alla nuova opera dell’associazione culturale “sessantasettezerocinquantuno”.
Si tratta di un’installazione permanente nella piazzetta retrostante l’edicola di via Giovanni Pagani che raffigura una scacchiera, dipinta a terra, con scacchi giganti realizzati in pvc e materiale di riciclo.
L’opera intende richiamare un accadimento storico del 1363, ovvero il “sacco di Avezzano “organizzato da Francesco del Balzo, duca di Andria, ma attuato dai dodicimila scorridori della compagnia di ventura dell’Ambrogino.
Ai lati opposti della scacchiera, sono riprodotti gli stemmi delle due casate che si fronteggiarono: da un lato Francesco del Balzo, duca di Andria e, dall’altro, Filippo II principe di Taranto.
Sul fianco della scacchiera è invece riportata, con caratteri medievali, la scritta: “Ma Laidu saccu in Avezzano per illi fatto fone. Non se n’accorse nullo quanno nella terra entraro, Fierovi molto male e tutto derubaro.” Tale citazione è tratta dalla cronaca di Buccio di Ranallo, che fu testimone diretto dell’accadimento storico.