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Il settimo assessore di Avezzano: chi l’ha visto?

Emergono le prime indiscrezioni anche su Presidenza del Consiglio e dell'Aciam, ecco i nomi

Chi sarà il settimo assessore della prima Giunta Di Pangrazio 2020?

È questa la domanda che aleggia nei corridoi del Palazzo del Comune, a pochi giorni dalla presentazione della nuova Giunta di Avezzano.

Non è passato inosservato il fatto che il neo eletto sindaco Gianni Di Pangrazio abbia deciso di avviare il percorso amministrativo, in una città commissariata da oltre un anno e alle prese con l’emergenza sanitaria in corso legata al Covid-19, con un esecutivo incompleto.

La nuova Giunta, quella dell’emergenza per l’appunto, è composta da tre uomini e tre donne, quasi tutti tecnici o comunque professionisti in un determinato settore, che sono già a lavoro per rispondere alla crisi e ai problemi conseguenza della pandemia.

La firma ufficiale all’interno del Palazzo Città è avvenuta il 10 ottobre scorso, a margine della cerimonia si è svolta invece la riunione di maggioranza.

Un vertice in cui, da quanto trapela dagli ambienti politici, sul settimo assessore è stata data “carta bianca” al primo cittadino.

Ogni gruppo, infatti, avrebbe confermato il pieno consenso a Di Pangrazio, che però ha scelto di non assegnare le deleghe a un settimo componente dell’esecutivo.

Il settimo uomo, designato nella figura dell’avvocato Antonio Milo, è sfumato nel momento in cui quest’ultimo ha scelto di fare un passo indietro.

È bene sottolineare, però, che non si è trattato, da quanto appreso, di un rifiuto definitivo, ma di una decisione temporanea: non è escluso infatti che nei prossimi mesi, o in un possibile rimpasto di Giunta – del resto la prima è considerata sempre e in ogni città una Giunta “balneare” – Milo possa tornare sui suoi passi ed entrare nell’esecutivo.

Il fatto che il primo cittadino non abbia ancora designato una persona a cui poter affidare deleghe delicatissime in questo momento storico – quali Ambiente, Affari legali, Sport e Cultura – sarebbe da ricondurre alla difficoltà di riuscire a trovare un profilo di alto spessore che ricalchi in qualche modo quello di Milo.

Inizialmente la scelta era caduta sul consigliere comunale Roberto Verdecchia, che però ha scelto di restare nell’assise cittadina.

Nessun dubbio, invece, sul nome del papabile alla Presidenza del Consiglio comunale: l’intera maggioranza, infatti, sembra convergere sull’avvocato Fabrizio Ridolfi, profilo appoggiato da ogni gruppo vicino a Di Pangrazio.

Salvo colpi di scena finali, sarà proprio Ridolfi ad essere eletto presidente nel primo Consiglio in programma mercoledì 28 ottobre.

Negli ambienti caldi della politica avezzanese, poi, si fa strada anche il nome del futuro presidente dell’Aciam, la società partecipata del Comune che gestisce la raccolta e i rifiuti della Marsica: Lorenzo De Cesare.

Al momento dunque sono diverse le ipotesi sul nome del settimo assessore, ma secondo fonti interne alla stessa maggioranza, non sarà una scelta che avverrà a stretto giro, complice una situazione difficile da gestire a livello sanitario e una macchina amministrativa ferma da oltre un anno.

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