“In data 11 novembre si è tenuto il Consiglio comunale straordinario, in cui l’ assemblea – ad esclusione di 3 consiglieri comunali – ha votato il documento, presentato ed emendato nel corso dell’assise stessa, in cui si chiede a Regione Abruzzo e Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila l’adozione di misure urgenti al fine di pervenire ad una celere ed opportuna soluzione della crisi sanitaria che attanaglia Avezzano e la Marsica tutta”.
“Si è discussa la soluzione delle criticità, rimettendo al Parlamentino dei Sindaci, che si riunirà quest’oggi, la valutazione circa il commissariamento”. Così avvertono in una nota stampa i consiglieri di Maggioranza Nello Simonelli, Alessandra Cerone, Alessandro Pierleoni, Alfredo Chiantini, Antonio Del Boccio, Carmine Silvagni, Concetta Balsorio, Cristian Carpineta, Ernesto Fracassi, Fabrizio Ridolfi, Gianluca Presutti, Ignazio Iucci, Lucio Mercogliano, Maria Antonietta Dominici, Maurizio Seritti e Roberto Verdecchia sulla non unanimità del documento programmatico votato all’ultimo consiglio comunale.
“Il voto negativo dei 3 consiglieri va contro tutta una serie di provvedimenti chiesti dall’intera città e dall’intero comprensorio marsicano, quali la realizzazione di una struttura prefabbricata, di un ospedale da campo modulare e di una tensostruttura; l’attivazione di quanti più posti letto possibile in Ospedali idonei; l’intervento di Organizzazioni di carattere umanitario anche internazionale; il reperimento di nuovo personale medico e paramedico; il potenziamento della medicina territoriale con incremento di personale e strumentazione al fine di curare anche a domicilio i pazienti; l’acquisizione di un sistema per la diagnostica molecolare del Covid da posizionare presso il Presidio Ospedaliero di Avezzano per processare in loco i tamponi; l’individuazione di strutture pubbliche e private per ospitare i malati Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero; attenzionare le istituzioni scolastiche; monitorare con più attenzione i contagi; proporre l’intervento di Ispettori Ministeriali; valutare, di concerto con i sindaci marsicani, l’istituzione di una zona rossa e del commissariamento della Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila; ridurre il carico tributario e prevedere misure di supporto per le categorie maggiormente colpite”.
“Il loro voto è stato palese: NO! Un voto contrario all’interesse della popolazione, solo per ricerca di visibilità politica!”
“Ciò che intendiamo per “valutare il commissariamento” è il consentire ai sindaci di TUTTI i 37 Comuni della Marsica di fare la stessa richiesta, dando una forza vincolante al documento, che la Asl dovrà per forza osservare”.
“Il consigliere Babbo, con il suo gruppo, sta facendo una pretestuosa polemica politica sulla pelle dei malati e dei morti che ci sono stati fino ad oggi: è più di una settimana, infatti, che il Sindaco Di Pangrazio richiede con urgenza misure urgenti, oltre che una figura apposita, all’interno della Asl 1, che possa tutelare in modo specifico la Marsica”.
“Hanno perso un’occasione per mostrarsi compatti e solidali con tutta la cittadinanza avezzanese e con tutta la Marsica, cercando visibilità politica, ma questi giochi non interessano: abbiamo a cuore la città ed il comprensorio marsicano stesso. La decisione presa in modo responsabile da 22 membri del Consiglio – e va sottolineata la forza di un Consiglio comunale nel momento in cui è unito e compatto, per cui si ringraziano i consiglieri di minoranza favorevoli al documento per la sensibilità dimostrata, già con la partecipazione alla riunione precedente al consiglio, convocata per ricercare la condivisione di tutti e disertata strumentalmente solo dai 3 citati – va indiscutibilmente in quella direzione”.