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Immobili e terreni di Borgo Strada 14 e Ottomila, regolamentazione in arrivo dopo anni

La risoluzione è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. L'amministrazione punta a risolvere l’annoso problema legato agli immobili situati a Borgo Strada 14 e a Borgo Ottomila, popolose frazioni della città. L'intervento ha previsto la sottoscrizione di uno schema di convenzione con la Regione.

Comunicato Stampa

È stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale lo schema di convenzione che verrà redatto tra il Comune di Celano e la regione Abruzzo per garantire la soluzione all’annoso problema legato agli immobili situati a Borgo Strada 14 e a Borgo Ottomila, popolose frazioni del Comune di Celano.

“L’approvazione dell’importante documento – dice Valeriano Fidanza, assessore comunale ai Borghi e allo Sport – rappresenta un punto di svolta. Una pietra miliare nella lunga vicenda che riguarda centinaia di residenti nelle due frazioni, che da tempo attendono risposte e soluzioni concrete e definitive. In tal senso una menzione merita la disponibilità e la dedizione del Sindaco Santilli che non ha risparmiato energie e disponibilità per trovare una soluzione al complesso problema con i relativi uffici regionali. In pratica una volta sottoscritta la convenzione con la Regione – come spiega ancora l’assessore Fidanza – il Comune, per quanto riguarda le aree di propria competenza, potrà richiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate la determinazione dei valori delle aree di sedime, ovvero della superficie su cui poggiano le fondazioni degli immobili. Stessa cosa avverrà per gli immobili privati con oneri a proprio carico, ancora ricadenti in aree intestate ad ex ARSSA e proprio per questo sempre con problemi seri per passaggi di proprietà o successioni”.

È questo il primo e importante passaggio, propedeutico al passo successivo, che a sua volta prevede una fattiva collaborazione con l’ente regionale.

“Una volta ottenute le stime e le determinazioni dei valori – dice ancora l’assessore Fidanza – il Comune potrà richiedere al Dipartimento agricoltura della regione Abruzzo, che si è mostrata sensibile e disponibile ad individuare una soluzione, di attivare le conseguenti procedure per l’alienazione dei fabbricati, che entreranno così a far parte del patrimonio immobiliare comunale e potranno essere destinati ad uso sociale o altri che si riterranno di pubblica utilità”.

Per le aree provenienti dalla riforma agraria, quindi, si profila una soluzione e la possibilità di regolarizzare la situazione che è iniziata negli anni ’50 e ’60 quando nel territorio comunale di Celano vennero realizzati dei fabbricati ricadenti su terreni della riforma fondiaria, divenuti dal 2011 di competenza del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo.

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