Con l’obiettivo di conciliare lo sviluppo economico in ambito turistico con la tutela ambientale, arriva in Abruzzo il codice etico per il turismo sostenibile delle aree protette. A Pescara, nella sede della Regione, sono stati illustrati gli obiettivi del progetto varato con il Consorzio Abruzzo Attrattivo. «Rientra in una strategia che come Regione ci siamo prefissati per posizionare il prodotto Abruzzo sui mercati turistici – ha detto il vice presidente della Regione Giovanni Lolli – e per far questo abbiamo voluto puntare ancora di più sulla proposta delle unicità della nostra regione perché parliamo appunto di un territorio unico con grandi montagne e mare, così a breve distanza, e poi borghi incantevoli, nell’ambito del più ampio territorio protetto d’Europa. Per realizzare tutto ciò abbiamo firmato un protocollo nazionale con Legambiente e Ministero su quello che viene definito turismo attivo, e oggi siamo qui per firmare questo protocollo del Codice Etico con i gestori delle riserve». Maria Cristina Mancinelli, coordinatrice di Abruzzo Attrattivo ha poi spiegato che «l’obiettivo del Codice Etico per il turismo sostenibile nelle aree protette, è quello di conciliare lo sviluppo economico con la tutela ambientale, ed è dunque importante operare quanto più per un turismo di qualità, e quindi creando una vera e propria rete tra strutture ricettive adeguate, operatori qualificati, servizi, accessibilità e mobilità, ovvero un sistema turistico unico che sia in grado di promuovere l’Abruzzo con un turismo uniforme e di qualità, e quindi attraverso questo Codice si intende rispettare principi e valori per garantire al turista una immagine di qualità, puntando non su un turismo, ma puntare anche al marketing territoriale, con un fruizione del territorio responsabile e sostenibile».
Fonte: Ansa
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