La mattina del 31 ottobre, all’alba, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale del Commissariato di Avezzano e della Polizia Stradale, ha tratto in arresto tre cittadini bengalesi responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione nei confronti di un loro connazionale.
Il sequestro è avvenuto la sera precedente quando l’uomo, che si trovava a cena in un locale della capitale insieme alla compagna, è stato afferrato da tre uomini i quali, dopo aver scaraventato a terra la donna, lo hanno trascinato fuori dal locale sin dentro una monovolume con la quale si sono allontanati a forte velocità.
La compagna dopo aver chiamato il 113 ed essere stata soccorsa dagli agenti delle Volanti di zona, accompagnata al Commissariato di Polizia “Viminale”, ha denunciato l’accaduto. La donna avrebbe riferito che la coppia si sarebbe rivolta a loro connazionali per ottenere un prestito che, per problemi di lavoro, non sarebbero riusciti a restituire nei tempi concordati; da qui il sequestro dell’uomo per indurlo al saldare il debito.
Le prime indagini, avviate durante la notte dagli investigatori della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato Viminale hanno permesso di localizzare l’auto utilizzata per il sequestro, attraverso la geolocalizzazione del cellulare della vittima, che risultava fermo nei pressi di Carsoli, dove l’uomo poteva presumibilmente essere stato nascosto.
Alle ore 04,00 di lunedì 31 ottobre, su indicazioni ricevute degli investigatori della capitale, personale della Polizia Stradale individuava la vettura nel parcheggio di un Hotel di Carsoli. L’area veniva subito cinturata dalle pattuglie della Polizia di Stato e da personale della Compagnia dei Carabinieri di Tagliacozzo intervenuto in ausilio.
Dopo aver riferito l’accaduto all’Autorità giudiziaria di Avezzano, personale della Squadra Mobile di L’Aquila coordinava l’irruzione nell’albergo liberando l’ostaggio e traendo in arresto i tre rapitori tutti accompagnati al Commissariato di Avezzano per i successivi accertamenti.
Ricostruita l’intera vicenda attraverso gli elementi raccolti e le testimonianze della vittima e della sua compagna, i tre sequestratori venivano tratti in arresto e tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la successiva convalida.
Le indagini degli investigatori proseguono per svelare i retroscena della vicenda ed individuare le eventuali altre persone coinvolte nel sequestro dello straniero.