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Incendi e cambiamento climatico: corso per Vigili del Fuoco

Incendi e cambiamento climatico, l’azione dei Vigili del fuoco per un sistema di risposta sempre efficiente. Partnership con la Regione Lombardia e la provincia autonoma di Trento per corsi di formazione dedicati ai direttori delle operazioni di spegnimento.

Il cambiamento climatico sta producendo effetti sempre più diretti anche sugli incendi boschivi e di vegetazione: episodi che hanno interessato, perfino in piena estate, il territorio delle Alpi, come risulta dagli esiti della campagna estiva antincendi 2022.

Caratterizzano lo scenario nuove criticità che, seppur non inattese alla luce degli allarmi lanciati dai climatologi, devono essere affrontate con tempestività in relazione ai tempi di evoluzione del fenomeno, come dimostrano i roghi avvenuti di recente nel Carso triestino, nelle Dolomiti venete, nella provincia autonoma di Trento, in Lombardia e in Piemonte.

La situazione richiede un adeguamento del sistema di risposta, per orientare gli interventi alla massima flessibilità e alla più ampia sinergia tra tutte le componenti istituzionali, in un quadro operativo che vede di norma le regioni esercitare la propria competenza in materia di contrasto agli incendi boschivi e di vegetazione in stretta collaborazione con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per quanto riguarda la prevenzione, il contrasto attivo e, non ultima, la formazione.

Proprio in quest’ottica i Vigili del fuoco hanno già attivato una partnership con la provincia autonoma di Trento e con la regione Lombardia finalizzata alla formazione e all’aggiornamento dei direttori delle operazioni di spegnimento, i Dos, figura tecnica che opera sul territorio di competenza in base agli accordi di programma con le regioni e, in caso di mobilitazione nazionale, può essere chiamata ad intervenire in tutto il paese su richiesta delle regioni interessate, come è avvenuto per la Sicilia nel 2021. Un ruolo Attualmente all’interno del Corpo nazionale Vvf questa figura è rappresentata da oltre 900 unità; le sue funzioni in alcune regioni sono demandate a funzionari della stessa amministrazione, in altre a operatori dei Carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari.

Gli interventi formativi si concentreranno in particolare sugli incendi invernali che, oggi, interessano prevalentemente l’ambiente alpino e prealpino.

Ai Vigili del fuoco della provincia autonoma si affiancheranno nella formazione i colleghi che operano nelle regioni confinanti, caratterizzate da territori montani con problematiche comuni legate ai roghi, in modo da mettere a fattor comune competenze ed esperienza per trasmettere ai partecipanti conoscenze specifiche, mirate sulle criticità emergenti nell’ambiente forestale alpino, come quelle derivanti dagli effetti di Vaia – la tempesta mediterranea che nel 2018 si abbatté su alcuni paesi europei, tra i quali l’Italia, devastando tra l’altro ampie zone di bosco nel Triveneto – e ai conseguenti attacchi del bostrico, l’insetto che ha infestato le foreste di abete rosso aumentandone la vulnerabilità agli incendi.

È da questa prospettiva che emerge il valore aggiunto dell’iniziativa di formazione, che vedrà in campo, in qualità di docenti, operatori messi a disposizione da entrambe le amministrazioni: i Dos della provincia autonoma di Trento, formati da colleghi esperti nel contrasto e nello spegnimento di incendi mediterranei e di interventi con i mezzi aerei pesanti potranno prepararsi a operare efficacemente in un territorio che, per alcuni versi, sta assumendo progressivamente, in questo specifico ambito, caratteristiche tipiche dell’area mediterranea, sia sul fronte dei combustibili vegetali interessati che su quello del meteo.

Per quanto riguarda la Lombardia, Vigili del fuoco e regione hanno già effettuato in collaborazione un primo corso per i Dos che operano sul territorio, mentre un secondo, dedicato all’aerocooperazione, è in fase di organizzazione, ed è stato concordato un corso formativo congiunto anche per i nuovi direttori delle operazioni di spegnimento.

I corsi si svolgeranno in parte presso le scuole di formazione delle regioni e in parte presso i nuovi poli didattici anti incendi boschivi del Corpo nazionale Vvf, che la direzione centrale per la Formazione del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile sta realizzando sul territorio per le attività di addestramento.

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