L’assessore con delega allo Sport del Comune di Celano, Barbara Marianetti, questa mattina ha presentato le dimissioni al commissario prefettizio Giuseppe Canale.
La decisione arriva a qualche settimana dall’inchiesta “Acqua fresca”, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale dell’Aquila, che ha scosso profondamente l’amministrazione comunale di Celano.
Marianetti, difesa dall’avvocato Domenicantonio Angeloni, è tra le 25 persone colpite da misura cautelare.
L’indagine è diretta dai pubblici ministeri Roberto Savelli e Lara Seccacini.
Il vice sindaco di Celano ed ex parlamentare Filippo Piccone e il sindaco Settimio Santilli, difesi dagli avvocati Antonio e Pasquale Milo del foro di Avezzano, rispettivamente in carcere a Vasto e ai domiciliari, durante gli interrogatori si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
L’attività dei militari ha portato all’individuazione di numerose procedure di gara pilotate da amministratori e dirigenti comunali in favore di soggetti predeterminati, per lo più imprenditori e liberi professionisti locali, per un totale di fondi pubblici di circa 13 milioni di euro (11 milioni per l’esecuzione dei lavori, 1,5 milioni per le progettazioni e 500 mila euro per gli affidamenti dei servizi).
Questi i reati contestati: “induzione indebita a dare o promettere utilità”, “istigazione alla corruzione”, “tentato peculato”, “turbata libertà degli incanti”, “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”, “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” e “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio”.
Diverse le procedure finite nel mirino degli inquirenti.
A seguito delle misure degli arresti disposti dal Tribunale di Avezzano, il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, ha nominato il nuovo Commissario Giuseppe Canale, viceprefetto in quiescenza.