“C’è un progetto da portare avanti nella nostra regione se vogliamo mettere al centro il futuro dei ragazzi più fragili, ed è quello di un inserimento concreto nel mondo della scuola e del lavoro, nella società: una reale inclusione, per usare la parola giusta”.
A sottolinearlo è Eliana Morgante, attuale coordinatore provinciale della Lega dell’Aquila, consigliere comunale di Celano, già presidente dell’Adsu dell’Aquila, l’Azienda per il diritto agli studi universitari, insegnante e candidata alle elezioni regionali in programma a marzo in Abruzzo.
“La Regione può fare molto in questa direzione – spiega Morgante -, e doverosamente potrebbe implementare interventi già avviati rispetto a varie fasce di soggetti fragili e studenti di ogni ordine e grado. In particolare, attraverso un’intesa con le tante associazioni del territorio, potrebbe definire i percorsi che riguardano l’autismo”.
“Quando si parla di giovani autistici – dice Morgante – si tende a pensare a persone con un handicap ma non è così e ci sono varie forme di autismo. Ad esempio, quello ad ‘alto funzionamento’ consentirebbe, se trattato in un certo modo, di frequentare percorsi di studio universitari a professionali. A tal proposito la Regione, negli ultimi anni, ha già investito molte risorse economiche, avviando progetti virtuosi. Io stessa sono stata testimone di un’ esperienza importante all’Aquila, grazie a un’ associazione ben strutturata, l’Autismo Abruzzo Onlus, attraverso l’ inserimento dei giovani in Adsu: qui i ragazzi hanno potuto dimostrare a se stessi e a chi li circonda di essere capaci di raggiungere un certo livello di autonomia, nella scuola e nel lavoro”.
“In questo contesto, ovviamente, va inserito l’imprescindibile sostegno alle loro famiglie – sottolinea Morgante – come nel caso dei Caregiver e gli interventi per la Vita indipendente, due strade che questa Regione ha già intrapreso con coraggio recuperando terreno dopo i difficili anni del covid”.
“La Regione dispone delle risorse adeguate che, partendo dall’ottimo lavoro realizzato in questi ultimi 5 anni di Governo, andrebbero ulteriormente programmate, condivise con le associazioni che ogni giorno sperimentano sul campo, per garantire un futuro ai nostri ragazzi”, conclude Morgante.
Comunicato stampa