La scienza torna a essere protagonista all’Emiciclo. Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, ancora una volta, apre le porte a seminari di altissimo valore culturale e da oggi fino al 10 marzo, ospiterà il corso dedicato all’analisi delle vibrazioni ambientali per la caratterizzazione del sito e la microzonazione sismica.
Un evento formativo dedicato a studenti universitari, ingegneri e ricercatori, organizzato dall’Ingv di L’Aquila, dall’Istituto di Scienze della Terra (ISTerre) di Grenoble (Francia) e dall’Istituto di Scienze della Terra e Ambientali di Potsdam (Germania). Le vibrazioni ambientali sono costituite da piccole vibrazioni del terreno, in un intervallo di frequenze molto al di sotto della soglia di percezione umana, che è possibile osservare sperimentalmente in qualunque punto della Terra. Questo tipo di fenomeno è stato indagato sin dai primordi della sismologia strumentale, ma negli ultimi anni c’è stata una progressiva crescita d’interesse dei sismologi e degli ingegneri in vista delle sue potenziali applicazioni per la caratterizzazione dinamica del sottosuolo e delle strutture edilizie. In questo contesto sono stati realizzati software open source e hardware per facilitare l’acquisizione, l’elaborazione e l’interpretazione delle registrazioni di vibrazioni ambientali.
Scopo della prima parte dei seminari ospitati nella Sala Ipogea dell’Emiciclo è di introdurre le tecniche di analisi delle vibrazioni ambientali e scoprire le potenzialità del software Geopsy.
Nelle giornate finali si svolgerà un workshop di esperti che si occupa di tecniche di elaborazione avanzate.
Fonte ACRA–Agenzia di stampa del Consiglio regionale dell’Abruzzo
Foto di: Picgra