L’automobilista che lo scorso 23 gennaio ha investito e ucciso l’orso Juan Carrito sulla statale 17, nei pressi di Castel di Sangro, ha presentato querela nei confronti del movimento animalista Stop Animals Crimes, per le offese ricevute.
Non è escluso che possano arrivare ulteriori querele anche nei confronti di utenti Facebook che lo hanno accusato – tra le altre cose – di guida pericolosa, eccesso di velocità e omesso soccorso.
Nella relazione depositata nei giorni scorsi in Procura a conclusione delle indagini, i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro hanno messo neo su bianco che subito dopo l’incidente il giovane aveva immediatamente contattato il 112, chiedendo assistenza per l’animale, e che l’impatto è stato favorito non dall’eccesso di velocità ma dall’asfalto bagnato, dal buio, e soprattutto dal fatto che l’orso è sbucato sulla carreggiata all’improvviso.