Sicuramente l’aspetto mentale e psicologico, in questa storia di separazione, di fratture e di atrocità , in alcuni casi potrebbe anche superare per gravità l’aspetto fisico.
In ogni campo base di accoglienza e di risposta alle emergenze targato Croce Rossa Italiana che si rispetti, non a caso, c’è sempre l’angolo dedicato espressamente ai bambini, le vittime maggiormente innocenti e ignare di quanto sta avvenendo tra “gli adulti”, inconsapevoli di quanto può essere pieno di odio il mondo “dei grandi”.
La Croce Rossa Italiana organizza l’attività di ludoteca – come si evince dalle foto scattate in questi giorni – proprio per i piccoli ospiti del campo di accoglienza. Ludoteca che viene portata avanti da operatori per l’infanzia specializzati, fatti arrivare appositamente al campo base.
Dal gioco dei colori al dipingersi a vicenda le loro magliette bianche, per ricordare e ricordarsi. Per non lasciarsi andare. I bimbi afghani si sono divertiti imparando anche l’alfabeto italiano e quello inglese.
Tutti i giochi e le attività – come anche girotondi e giochi di gruppo vari – vengono “sorvegliati” a monte dagli psicologi infantili di Croce Rossa Italiana