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Oblio oncologico, “Non si condanni chi ha combattuto”

L'europarlamentare è la prima firmataria dell'interrogazione presentata in Commissione Europea. L'Italia sta lavorando ad una legge sull'oblio oncologico.

“La malattia oncologica non può essere una condanna ed è giusto che anche l’Europa si impegni affinché gli ex malati oncologici non vengano discriminati nell’accesso ai mutui e agli strumenti finanziari, indipendentemente da quale sia il loro Stato di residenza. Per questo nella mia interrogazione alla Commissione ho chiesto quali iniziative concrete abbia intenzione di adottare per rendere il “diritto all’oblio” per i malati oncologici un diritto fondamentale per tutti i cittadini europei”, così scrive in una nota l’Europarlamentare Elisabetta De Blasis, prima firmataria dell’interrogazione presentata alla Commissione Europea.

“Seppur alcuni Stati europei abbiano già una legislazione in merito e l’Italia stia lavorando su una legge all’“oblio oncologico” che includerà anche i contratti di lavoro e le adozioni, in Europa il panorama è molto diverso da Stato a Stato e rischia di discriminare coloro che hanno già dovuto combattere una battaglia contro delle neoplasie”, questa la conclusione dell’europarlamentare.

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